Aereo siriano abbattuto dalla contraerea turca

Elena Scambelluri

La difesa antiaerea turca ha abbattuto un aereo militare siriano mentre bombardava un gruppo di ribelli che cercava di prendere il controllo di un valico di frontiera nel nord est del paese.

L’aereo ha preso fuoco e si è schiantato in territorio siriano. Il pilota è riuscito ha porsi in salvo gettandosi con il paracadute.

Un incidente che sembra accadere nel tempo giusto in una campagna elettorale turca che vede il partito del presidente Erdogan in grande difficoltà. La chiusura di twitter, subito aggirata, e le voci di un nuovo scandalo, questa volta sessuale, che lo coinvolgerebbe direttamente attraverso un video che i suoi oppositori si accingerebbero a diffondere via internet, stanno creando condizioni pericolose per la pace in una regione assolutamente fuori controllo.   

"La nostra risposta sarà forte se si viola il nostro spazio aereo", ha detto Erdogan durante un comizio elettorale, elogiando l’armata turca per aver abbattuto un aereo militare siriano alla frontiera tra i due paesi. Ma da Damasco rispondono che l’aereo era nello spazio aereo siriano e stava bombardando postazioni di ribelli in territorio siriano.

Una fonte militare siriana ha sottolineato che l’abbattimento è avvenuto nell’area di Kassab, nel nord della provincia di Latakia, vicino al confine con la Turchia, dove negli ultimi giorni ribelli jihadisti hanno lanciato un’offensiva contro le forze lealiste. Il ministero degli Esteri di Damasco ha denunciato in un comunicato quello che ha definito "il coinvolgimento della Turchia in Siria fin dall’inizio degli eventi".