Nel mese di luglio 2015, l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi, elaborato dall’ISTAT, espresso in base 2010=100, continua a salire portandosi a 110,0 da 109,2 di giugno.
Migliorano i giudizi e le attese sugli ordini (a 7 da 4 e a 9 da 5, i rispettivi saldi) ma peggiorano le attese sull’andamento generale dell’economia ( a 12 da 18).
Tra le altre variabili non rientranti nel computo del clima di fiducia, aumenta il saldo relativo ai giudizi sull’occupazione (a 9 da 5), mentre scendono le relative attese (a5 da 6); progredisce l’andamento degli affari (a 18 da 11) e calano a -1 da -3 i prezzi.
Nel dettaglio settoriale, la fiducia scende nei trasporti e magazzinaggio, a 125,6 da 126,7 l’indice, come anche il saldo relativo alle attese sull’andamento dell’economia italiana ( a 20 da 37), e nei servizi di informazione e comunicazione (a 106,8 da 109,4) dove si deteriorano anche i giudizi sul livello degli ordini.
Il clima di fiducia migliora, invece, nei servizi turistici ed in quelli alle imprese ( categoria che include, tra gli altri, anche i servizi di vigilanza in base al codice ATECO) (rispettivamente a 104,8 da 101,9 e a 104,4 da 100,4) grazie alla progressione dei giudizi e delle attese sugli ordini e ad un calo più moderato dei saldi sulle attese dell’andamento dell’economia.