ASSIV: indice clima fiducia delle imprese dei servizi di mercato

Roberto Imbastaro

Nel mese di luglio 2015, l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi, elaborato dall’ISTAT, espresso in base 2010=100, continua a salire portandosi a 110,0 da 109,2 di giugno.

Migliorano i giudizi e le attese sugli ordini (a 7 da 4 e a 9 da 5, i rispettivi saldi) ma peggiorano le attese sull’andamento generale dell’economia ( a 12 da 18).

Tra le altre variabili non rientranti nel computo del clima di fiducia, aumenta il saldo relativo ai giudizi sull’occupazione (a 9 da 5), mentre scendono le relative attese (a5 da 6); progredisce l’andamento degli affari (a 18 da 11) e calano a -1 da -3 i prezzi.

Nel dettaglio settoriale, la fiducia scende nei trasporti e magazzinaggio, a 125,6 da 126,7 l’indice, come anche il saldo relativo alle attese sull’andamento dell’economia italiana ( a 20 da 37), e nei servizi di informazione e comunicazione (a 106,8 da 109,4) dove si deteriorano anche i giudizi sul livello degli ordini.

Il clima di fiducia migliora, invece, nei servizi turistici ed in quelli alle imprese ( categoria che include, tra gli altri, anche i servizi di vigilanza in base al codice ATECO) (rispettivamente a 104,8 da 101,9 e a 104,4 da 100,4) grazie alla progressione dei giudizi e delle attese sugli ordini e ad un calo più moderato dei saldi sulle attese dell’andamento dell’economia.