Camera di Commercio Milano: Lombardia, crescono le imprese nel settore della sicurezza

Roberto Imbastaro

Quando si parte per le vacanze si pensa anche alla sicurezza della casa. Porte blindate, sistemi di allarme e vigilanza: sono 1.692 le imprese nel settore della sicurezza in Lombardia al 2015 (circa un quinto del totale italiano), +1,1% rispetto all’anno precedente. Crescono in particolare le attività di installazione e manutenzione di impianti elettronici (+21 imprese), stabili quelle specializzate nella fabbricazione di casseforti, forzieri, porte metalliche blindate, in lieve flessione i servizi di vigilanza e investigazione. La maggior concentrazione di “imprese della sicurezza” si registra a Milano con 669 (+3,2%), seguono Brescia con 182 (+3,4%) e Monza e Brianza con 174 (+1,2%). In un anno il settore sicurezza cresce percentualmente anche a Pavia, +2,8%, e Cremona, +2,2%. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro delle imprese al I trimestre 2015 e 2014 relativi alle sedi di impresa attive.

 

Ma chi sono i bodyguard e i detective lombardi? I titolari di servizi di vigilanza ed investigazione in Lombardia sono in prevalenza uomini, di età compresa tra i 40 e 59 anni (65,5%) ma uno su nove è donna e il 7% è nato all’estero.

 

In Italia 8.669 imprese. In un anno le imprese crescono dell’1,1%. Prime tra le province: Roma, specializzata soprattutto in fabbricazione di casseforti e porte blindate (37 attività), vengono poi Milano, che si distingue per installazione e manutenzione di impianti elettronici (423), Napoli, che conta ben 239 servizi di vigilanza e investigazione, e Torino. Tra le prime 20 cresce di più Salerno (+10,6%). E le casseforti italiane si esportano anche all’estero: 41 milioni di euro nel 2014, +4,9%. Vanno soprattutto in Francia, Nigeria, Regno Unito, Svizzera e Spagna. Da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat 2014 e 2013.