Carabinieri contro lo sfruttamento del lavoro

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Carabinieri e ispettori contro lo sfruttamento del lavoro. È stata firmata ieri, dai ministri del lavoro, Maurizio Sacconi, e della difesa, Ignazio La Russa, una convenzione di cooperazione fra i Comandi Provinciali dell’Arma dei carabinieri e le direzioni provinciali del lavoro sui controlli in tema di occupazione e sicurezza sul lavoro. L’accordo, spiega una nota, si inserisce nel più ampio quadro di azioni che il ministero del lavoro sta portando avanti in materia, a cominciare dal protocollo d’intesa con Inps, Inail e Agenzia delle entrate, per lo scambio di dati e informazioni in materia di attività ispettiva o il Piano straordinario delle vigilanza in agricoltura e edilizia. È inoltre in via di definizione un’ulteriore convenzione tra il ministero e la guardia di finanza. In base alla nuova intesa, carabinieri e ispettori si impegnano, a livello provinciale, a coordinare le proprie azioni ispettive su lavoro nero, lavoro di extracomunitari clandestini, lavoro irregolare e minorile, truffa ai danni degli enti previdenziali e sulla prevenzione degli infortuni. Tra le iniziative è previsto che ciascun organo provveda ad attivare modalità di segnalazioni reciproche (possibilmente in tempo reale) dei fenomeni di particolare gravità. Nello specifico settore edile, si è stabilito che i carabinieri provvedano a segnalare alle direzioni provinciali del lavoro (Dpl) le situazioni di evidente pericolosità, legate alla mancata osservanza delle disposizioni di sicurezza nei cantieri, al fine di consentire tempestivi interventi del personale ispettivo competente in materia. Ancora, l’intesa prevede che i carabinieri provvedano alla tempestiva segnalazione alle Dpl degli infortuni gravi o mortali di cui siano venuti a conoscenza, al fine di consentire i relativi accertamenti. Con riferimento a iniziative congiunte, con l’accordo si è stabilito che, sulla base di specifiche intese da definirsi a livello territoriale, il personale ispettivo delle Dpl potrà richiedere ai militari dell’Arma, in casi di particolare pericolosità e gravità, un eventuale supporto specialmente per le attività ispettive da effettuarsi in fasce orarie notturne o in aree disagiate. L’intesa prevede poi incontri con cadenza trimestrale, ai quali partecipa anche il comandante del competente gruppo carabinieri per la tutela del lavoro, per lo scambio di dati e di informazioni, nonché per la programmazione di verifiche da effettuare congiuntamente. Ai programmi così definiti è data esecuzione mediante specifiche riunioni operative ristrette tra il responsabile dei dipartimenti.