Carceri, 101 morti nel 2010

Paola Fusco
Con l’ultimo caso di suicidio nel carcere di Torino salgono a 101 i detenuti morti nei penitenziari
italiani dall’inizio del 2010: 30 si sono impiccati, 7 sono morti per avere inalato del gas, mentre 64 detenuti sono morti per malattia, o per cause ancora da accertare. In 10 anni i detenuti morti sono stati, invece, 1.699, di cui 591 per suicidio. Il dato e’ stato diffuso dall’Osservatorio permanente sulle morti in carcere, che racconta dell’ ultimo tragico episodio. La morte, "tre giorni dopo aver tentato il suicidio nel carcere delle Vallette, di Antimo Spada, il 35enne originario di Aversa, esponente di secondo piano del clan dei Casalesi , arrestato nel 2005. Secondo quanto si apprende – riferisce l’Osservatorio – l’ uomo, che doveva scontare ancora nove anni di condanna all’ interno del penitenziario ‘ Lorusso e Cotugno’ si era impiccato in cella domenica pomeriggio. Era stato subito soccorso dagli agenti di polizia penitenziaria che l’ avevano trasferito all’ ospedale Maria Vittoria".
Spada che si trovava nella settima sezione-blocco A del carcere era sottoposto a regime di alta sicurezza. ” Dall’ inizio del mese, oltre al suicidio di Antimo Spada, abbiamo raccolto segnalazioni di
altri tre detenuti morti nelle carceri italiane: al Nuovo Complesso di Rebibbia, Roma, il 3 luglio e’ morto Hugo Cidade, 47 anni, argentino. Aveva una cirrosi epatica, patologia gia’ ampiamente diagnosticata e per cui pare i medici del carcere avessero gia’ da tempo dichiarato l’ incompatibilita’ con il regime carcerario. Nonostante questo – conclude L’ Osservatorio – e’ rimasto in cella e vi e’ morto”.