Nove milioni per la sicurezza sul lavoro

Paola Fusco

Da Fondimpresa altri 9 milioni di euro per formare i lavoratori su salute e sicurezza sul lavoro. Con l’ultimo avviso pubblico, il fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil ha finanziato 49 piani, per 15.300 dipendenti di 917 aziende in tutta Italia. In totale, dal 2007 Fondimpresa ha dedicato 99 milioni alla formazione specifica su salute e sicurezza, con attivita’ che hanno coinvolto oltre 195.000 lavoratori. Altri 6 milioni di euro sono gia’ stanziati per il prossimo autunno. La necessita’ delle imprese di formazione specifica su salute e sicurezza, si legge in una nota di Fondimpresa, "e’ aumentata notevolmente, negli ultimi anni, sia per gli adeguamenti normativi sia per una crescente sensibilita’ al tema". Il Fondo per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil ha interpretato questa necessita’ aprendo, con i finanziamenti mirati, una nuova strada nel
panorama formativo italiano. La disponibilita’ di risorse specifiche ha stimolato la progettazione di nuove attivita’ formative, determinanti nella prevenzione, come segnala l’ Inail, che attribuisce
al fattore formazione il 50% del calo infortuni registrato nel 2009.
La partecipazione delle imprese non accenna a diminuire: "Fin dal primo bando -ha osservato Giorgio Fossa, presidente Fondimpresa-
ci siamo trovati di fronte alla necessita’ di aumentare, anzi, di raddoppiare i finanziamenti, e nemmeno questo consente di dare soldi a tutti i piani che li meriterebbero". L’ avviso sulla sicurezza del 2010 non ha fatto eccezione: i 6 milioni di stanziamento iniziale sono stati portati a 9, ma 63 piani validi sono comunque rimasti fuori dai finanziamenti. Segno che qualcosa sta veramente
cambiando: "Una volta che ha trovato il canale giusto -ha detto ancora Fossa- la domanda di formazione delle imprese si esplicita pienamente, mostrando una quantita’ di fabbisogni che prima non venivano espressi anche per la difficolta’ di realizzarli".
Cambia anche l’ offerta, piu’ attenta al mondo della produzione. "Si e’ creato un circuito dinamico della formazione sulla sicurezza -ha sottolineato ancora Fossa- al quale abbiamo dato un input decisivo; la presenza di significative risorse economiche dedicate ha portato il sistema dell’ offerta formativa a elevare livello e varieta’ dell’offerta, modellandola piu’ adeguatamente sulle necessita’ specifiche delle imprese". Il tema della sicurezza e’ presente in misura significativa anche nei piani aziendali, con investimenti che superano, in totale, 40 milioni di euro. La parte piu’ rilevante e’ svolta dagli avvisi tematici: in totale, oltre 55 milioni erogati a 320 piani formativi per 115.000 lavoratori. Questo canale di finanziamento diffonde in misura importante la formazione tra i dipendenti delle piccole imprese, perche’ la sua formula aggregante si estende alla filiera produttiva, coinvolgendo anche le micro-aziende subfornitrici che spesso rimangono ai margini dei processi formativi. Il primo avviso sulla sicurezza ha coinvolto 67.000 lavoratori di 2.679 aziende. Ben l’ 83,45% appartiene alla piccola impresa, il 13,5% alla media, il 3% alla grande. Il 41% non ha titolo di studio o non va oltre la licenza media. Il 7,5% ha una qualifica professionale, il 43% ha un diploma, l’ 8,5% una laurea.