Carceri: il SAPPE manifesta a Montecitorio

red

Domani 26 maggio, con inizio alle ore 9.30, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, l’Organizzazione sindacale più rappresentativa della Polizia Penitenziaria, manifesterà a Roma davanti a Palazzo Montecitorio per sensibilizzare il Governo e il Parlamento sulla questione carceri.

Spiega Donato Capece, segretario generale SAPPE: “La situazione è semplicemente allarmante. Il numero dei detenuti oggi presenti in carcere ha raggiunto la cifra record di 67.542 a fronte di una capienza di circa 43mila posti detentivi; mancano 6500 agenti della Polizia Penitenziaria; gli agenti sono costretti a fare turni di 8/9 ore senza che gli venga pagato lo straordinario; coloro che vengono mandati in servizio di missione devono anticipare i soldi; un agente e’ costretto a sorvegliare fino a 150 detenuti, molti dei quali affetti da patologie infettive; non sono stati stanziati i soldi per il rinnovo contrattuale 2010/2012.”

“La situazione attuale delle carceri” prosegue il SAPPE “non consente più di avviare alcuna opera di recupero sociale sia per le citate carenze che per la promiscuità della popolazione detenuta, in cui gli stranieri sono ormai quasi 25mila, per una percentuale del 37%. Di questi, circa 9.900 si sono dichiarati di fede islamica al momento dell’ingresso in istituto. Ciò vuol dire che si tratta di persone che rispettano i precetti religiosi, a partire dal mese del Ramadan, nel corso del quale digiunano durante il giorno. Quindi, le difficoltà culturali, di lingua e di religione contribuiscono a rendere ancora più difficile il lavoro della polizia penitenziaria e degli altri operatori. Le iniziative del governo contenute nel DDL Alfano, condivise dal SAPPE, devono però trovare immediata attuazione, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva che renderebbe ancora più difficile la gestione dei detenuti, in ambienti angusti   spesso malsani, a causa delle tante patologie di cui sono portatori molti detenuti. Basta ricordare che nelle carceri vengono ancora riscontrate malattie come la TBC, alla quale si aggiunge l’HIV, le varie forme di epatite ed altre  malattie infettive, il cui rischio di contagio è altissimo tra gli stessi detenuti, ma anche nei confronti del personale che quotidianamente lavora nelle sezioni detentive. Chiediamo, quindi, ai parlamentari di tutti gli orientamenti politici di aderire all’iniziativa del SAPPE, attraverso la personale partecipazione al sit – in del 26 maggio prossimo, portando la solidarietà ai poliziotti penitenziari che protestano e ascoltando dalla loro esperienza quotidiana le problematiche delle carceri italiane.”

Capece, che tra poche ore parteciperà all’incontro con il Governo a Palazzo Chigi sui contenuti nella manovra finanziaria, proprio in relazione ad alcune indiscrezioni che riguarderebbero il Comparto sicurezza aggiunge: "Sarebbe davvero grave e dimostrerebbe profonda insensibilità l’eventuale congelamento del rinnovo contrattuale per il biennio 2008-2009 per il Comparto della difesa e della sicurezza, alla quale starebbero lavorando i tecnici del Ministero dell’Economia in vista della manovra finanziaria per il 2011-2012. Se ciò fosse vero, questo maggioranza e questo Governo – che quando era opposizione scese in piazza proprio con noi a Milano e Roma per chiedere stipendi più dignitosi per le Forze di Polizia, che si prende il merito politico dei numerosi arresti nella lotta alla criminalità e poi taglie le scarse buste paga di quei poliziotti che hanno compiuto concretamente quegli arresti e di quelli che li detengono in carcere vigilandoli 24 ore su 24 –  scriverebbero una pagina davvero triste nella storia del Paese e nei rapporti con le donne e gli uomini che tutti i giorni ne garantiscono la sicurezza”.