Cellulare prima causa di distrazione

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Per nove automobilisti su dieci il telefonino è la prima fonte di distrazione al volante, mentre, tra le infrazioni, le più frequenti sono: parcheggio in divieto di sosta (27,8% del campione intervistato), superamento dei limiti di velocita’ (23,5%), parcheggio in doppia fila (21,7%), mancato uso delle cinture (18,4%) e delle frecce (10,1%), passaggio con semaforo rosso (9,6), inversione a U (4,9%),
violazione delle zone a traffico limitato (4,8%), inosservanza della precedenza (4,2%) e sorpasso a destra (3,2%). E’ quanto rivela il XVIII Rapporto Aci-Censis ” Automobile 2010 presentato oggi a Roma, sottolineando che i giovani under35 sono i piu’ inclini a commettere infrazioni e fanno registrare percentuali piu’ elevate della media nella quasi totalita’ delle violazioni: oltre il 30% supera i limiti di velocita’ e il 23,5% guida senza cintura, il 23,3% parla al cellulare senza vivavoce. Il 4% (ossia il quadruplo della media) ammette di guidare in stato di ebbrezza. Tra i principali problemi della sicurezza stradale cresce la percezione di una cattiva manutenzione delle strade (8,5% rispetto al 7,8% del 2009) e dell’ inefficienza della segnaletica nei punti pericolosi (3,9 rispetto al 2,9 del 2009). Il 63% dei patentati e’ non soddisfatto o solo ” parzialmente” soddisfatto delle condizioni del manto stradale urbano; il 61,9% non ritiene soddisfacente lo stato degli attraversamenti pedonali; il 63,9%
non giudica pienamente soddisfacente lo stato dell’ illuminazione stradale. Sui percorsi extra-urbani (autostrade escluse), il 57,2% e’ poco soddisfatto dello stato del manto stradale; il 60,6% lamenta la carente situazione degli attraversamenti pedonali; il 52,7% segnala la presenza di guard-rail non
sufficientemente funzionali. In merito al Nuovo Codice della Strada, per il 52,2% non e’ piu’ efficace. In particolare, il 66,1% considera il Codice carente in tema di limiti di velocita’. Perplessi, invece, i
giovani che considerano i limiti troppo severi in oltre il 40% dei casi. Maggiore austerita’ per la guida in stato di ebbrezza sarebbe accolta favorevolmente dal 77% degli automobilisti, soprattutto over 30 (76,3%) e over 45 (81,3%). I 18-29enni appaiono fuori dal coro: per il 32,4% di loro (il valore medio
e’ 23%) il codice e’ fin troppo rigoroso e sarebbe opportuno rivederlo in un’ ottica di minore austerita’. Secondo il 54,2% dei patentati, infine, il Codice e’ ancora troppo poco attento agli utenti deboli.