Contraffazione, seminario Interpol in Cina

Paola Fusco

Esperti di polizia di tutto il mondo, magistratura e agenzie private che si occupano di protezione della proprietà intellettuale, si sono ritrovati a Hong Kong per un seminario organizzato dall’Interpol e dalle
dogane dell’ ex colonia britannica. Scopo della conferenza, dal titolo ” Rafforzamento della legge internazionale sui crimini per la properieta’ intellettuale”, era quello, come ha detto all’ apertura Khoo Boon Hui, presidente dell’ Interpol, di ” lavorare insieme per combattere il crimine organizzato”. Per
l’ Italia e’ stato invitato il colonnello della Guardia di Finanza Giovanni De Roma, esperto della Fiamme Gialle in Cina, che ha tenuto un intervento (come richiesto specificamente dagli organizzatori) sulle modalita’ di contrasto adottate in Italia nei confronti del crimine organizzato, in particolare della
Camorra, nel settore della lotta alla contraffazione e agli altri crimini economici e finanziari. De Roma ha puntato l’ accento sulle ultime leggi a tutela del made in Italy e che ha comportato anche un inasprimento delle sanzioni penali, facendo notare come nel corso del 2009 la Guardia di Finanzia abbia effettuato oltre 16.000 interventi denunciando all’ Autorita’ Giudiziaria oltre 15.000 persone. Sempre nel 2009 oltre 112 milioni di pezzi sono stati sequestrati (+18% rispetto all’anno precedente). Nei primi 6 mesi del 2010 sono stati effettuati 7.372 interventi che hanno permesso di segnalare all’Autorita’ Giudiziaria 6.417 soggetti e sequestrare circa 60 milioni di pezzi. ” I capi storici della camorra – ha detto De Roma – sono stati i primi a capire l’ importanza per loro di questo business,
passando poi da un artigianato a una produzione di massa, usando sia i canali abituali, sia nuovi, diventando cosi’ una grande ” societa”’ nel mercato internazionale. Per loro, questo business rappresenta grossi profitti, in quanto non e’ assoggettato a tasse, non osserva le leggi del lavoro, ne’ a quelli della sicurezza ne’ tantomeno alla qualita’. Con questo – ha detto il colonnello – vengono finanziate anche altre attivita’ illegali. L’ unica soluzione per impedire questo commercio – ha concluso De Roma – e’ tagliando le loro risorse finanziarie, anche con collaborazioni internazionali con altre polizie e agenzie”.