DAP firma protocollo casa famiglia protetta

redazione

Il Capo del DAP Santi Consolo, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comunedi Roma Francesca Danese e il Segretario Generale Fondazione Poste InsiemeOnlus, promossa da Poste Italiane, Massimiliano Monnanni, hanno sottoscrittostamattina, presso la sede del Dipartimento dell’AmministrazionePenitenziaria, il protocollo d’intesa per l’avvio del progetto della CasaFamiglia protetta del Comune di Roma.A pochi giorni dal sopralluogo effettuato da Santi Consolo e da FrancescaDanese nella villa sottratta alla criminalità organizzata, sita a Roma invia Kenya 72, per verificare l’idoneità della struttura destinata adaccogliere la prima Casa Famiglia protetta, il protocollo formalizzal’impegno dei sottoscrittori per il completamento delle procedure diapertura nei tempi stabiliti dal cronoprogramma già concordato.Il risultato è stato ottenuto in tempi record grazie alla proficuacollaborazione e alla condivisione di intenti tra Dap, Comune di Roma eFondazione Poste Insieme Onlus. L’impegno tra le parti attribuisce al DAP le procedure per la segnalazioneal Comune di Roma dei nominativi delle persone alla detenzione o agliarresti domiciliari da inserire nel progetto (che saranno poi ammessi conprovvedimento del Tribunale di Sorveglianza) e ogni necessario supporto perl’accoglienza e la gestione delle misure. Nella fase inizialel’Amministrazione Penitenziaria impiega detenuti in art. 21 O.P. per lapulizia della struttura e degli spazi verdi e per piccoli interventi dimanutenzione. Il Comune di Roma, attraverso il Dipartimento Politiche Sociali eSussidiarietà, si impegna a rendere operativa la struttura di accoglienza eprovvede alla gestione e al controllo delle attività. La Fondazione Poste Insieme Onlus concorre alla copertura delle spese digestione della struttura con un finanziamento di 150.000 euro per il 2015con la previsione di ulteriori stanziamenti. La Casa famiglia protetta è stata intitolata a Leda Colombini.