DAP: firmata convenzione per il progetto di telemedicina

Roberto Imbastaro
In data odierna il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il

Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, la Direzione Generale Sistemi
Informativi e Automatizzati del Ministero della Giustizia e Federsanità ANCI
hanno sottoscritto la “Convenzione per l’integrazione socio-sanitaria e per
la realizzazione all’interno del Servizio Sanitario Nazionale di una
piattaforma informatica di trasmissione dei dati sanitari delle persone
detenute per la gestione di un servizio di telemedicina in ambito carcerario
(adulti e minorenni)”.
La convenzione pone le basi per un nuovo servizio di medicina penitenziaria
attraverso la telemedicina in grado di assicurare alle persone detenute il
corretto, efficace e tempestivo accesso ai servizi sanitari territoriali. La
telemedicina in ambito penitenziario fornisce strumenti moderni per la
tutela della salute del paziente – detenuto, coniugando l’obiettivo della
qualità della cura con una significativa riduzione della spesa (traduzioni e
piantonamenti del paziente/detenuto nei luoghi di cura o di accertamento
clinico, ecc.). 
Il passaggio delle competenze sanitarie dalla Autorità Penitenziaria al
Servizio Sanitario Nazionale ha determinato una serie di problematiche
logistiche, oltre che sanitarie, molto diverse da quelle che quotidianamente
vengono gestite sul territorio o all’interno degli Ospedali. La Telemedicina
consente pertanto di rilevare e trasmettere informazioni mediche e di
fornire servizi medici a distanza utilizzando innovative tecnologie
biomediche associate ai moderni sistemi di telecomunicazione. 
Il progetto è mirato, come richiesto dal Capo del DAP Santi Consolo, a
realizzare nell’immediato il fascicolo sanitario elettronico del detenuto
(acquisizione e manutenzione delle informazioni cliniche del detenuto)
provenienti da fonti differenti (anagrafe detenuti, digitalizzazione di
documenti sanitari, ecc.). 
La circolazione di suddette informazioni all’interno delle strutture
sanitarie territoriali avverrà in sicurezza attraverso la realizzazione di
una infrastruttura di integrazione (piattaforma di interoperabilità tra i
sistemi).
Su queste basi, potranno essere implementate regole, protocolli, apparati e
sistemi in grado di provvedere almeno ai servizi base di telemedicina (tutte
le prestazioni sanitarie primarie in modo rapido, sicuro ed efficiente, 24
ore su 24: emergenze e guardia medica, contatto immediato o prenotazione di
appuntamento con il medico di medicina generale). 
In prospettiva il sistema prevede l’accesso alle prestazioni specialistiche
(prenotazione degli esami diagnostici e visite specialistiche,
consultazioni, ecc.) e monitoraggio a distanza, vale a dire il telecontrollo
dei valori patologici del paziente detenuto (pressione arteriosa, frequenza
cardiaca, frequenza respiratoria, ossimetria, peso, glicemia, ecc.).