Data Centre Transformation, i professionisti IT valutano gli approcci aziendali alla trasformazione IT

Roberto Imbastaro

 La maggior parte dei professionisti IT assegnano un voto scarso o piuttosto scarso alle proprie aziende in merito alla capacità di implementare tecnologie che abilitano la trasformazione e di guidare l’innovazione IT per rimanere competitive.   

Secondo un nuovo studio rilasciato oggi, molti professionisti che operano nell’area networking, data centre e dei sistemi di back-end affermano che una mancanza di pianificazione, una carenza delle competenze chiave, budget limitati e un’insufficienza di comunicazione e collaborazione con il business costituiscono una sfida per le aziende di tutte le dimensioni nel rinnovamento delle infrastrutture IT. 

 

Questi risultati – parte dell’iniziativa di condivisione della cultura IT “Transform to Better Perform” (http://www.reinventdatacenters.com) di Business Performance Innovation (BPI) Network’s – evidenziano gap significativi tra il desiderio dei leader aziendali di accelerare la trasformazione del business attraverso la tecnologia e il reale impegno e capacità delle proprie aziende di renderlo possibile.  

 

Sulla base di una ricerca globale che vede coinvolti i professionisti IT, il nuovo studio intitolato “Bringing Dexterity to IT Complexity: What’s Helping or Hindering IT Tech Professionals,” è il seguito delle recenti ricerche realizzate grazie alla collaborazione con i leader IT appartenenti ad aziende di tutto il mondo. L’iniziativa Transform to Better Perform è sponsorizzata da Dimension Data, leader globale nella fornitura e gestione di soluzioni e servizi dell’infrastruttura IT. 

 

Il report e scaricabile gratuitamente all’indirizzo: http://reinventdatacenters.com/frontline-IT-report 

L’infografica del nuovo studio è disponibile al sito: http://reinventdatacenters.com/frontline-IT-infographic 

I punteggi relativi alla trasformazione IT sono disponibili all’indirizzo: http://reinventdatacenters.com/frontline-IT-scorecard 

 

L’indagine di BPI Network rivela che, attualmente, le organizzazioni IT soffrono di gravi carenze di professionisti qualificati proprio in quelle aree per le quali le aziende ambiscono a maggiore innovazione e sviluppo. Sia i manager aziendali sia i professioni IT concordano nell’affermare che le principali aspirazioni riguardano un’implementazione più veloce delle nuove applicazioni e la customer experience, così come un contributo più strategico da parte dell’IT. Ciò nonostante, gli esponenti dei dipartimenti IT affermano che le loro più grandi debolezze si riferiscono alla pianificazione a lungo termine, allo sviluppo di applicazioni, ai data analytics e all’ingegnerizzazione software.   

Più dell’80% dei professionisti IT sostengono di spendere più del 50% del loro tempo per la risoluzione dei problemi e la manutenzione dei sistemi legacy invece di guidare l’innovazione. E il 17% afferma di destinare il 90% del tempo per le attività di manutenzione di routine.

 

I principali risultati dello studio rivelano che:

•   Solamente il 35% dei rispondenti giudicano buona o molto buona la capacità delle proprie aziende di adattarsi alle nuove tecnologie.

•   Più del 70% dei dipendenti IT riporta che non ha ancora cominciato o sta per iniziare ora il percorso verso la trasformazione IT.

•   Solo il 15% possiede un piano per la trasformazione chiaro e dettagliato. Più dell’80% afferma che il proprio piano offre solo una direzione generale, deve essere aggiornato o non esiste affatto. 

•   Circa il 45% sostiene che una migliore collaborazione tra le divisioni IT e i responsabili aziendali sia un elemento critico necessario. Solamente il 18% afferma l’esistenza di team interfunzionali all’interno della propria azienda. Un altro 14% dichiara che raramente si relaziona con i manager aziendali o solamente quando strettamente necessario.

 

“I dirigenti aziendali ci raccontano che l’innovazione di business guidata dalla tecnologia è oggi un fattore competitivo critico in qualsiasi settore dell’economia globale. Ma, come chiaramente dimostrato da questa indagine, la maggior parte delle aziende manca di persone, processi e investimenti atti a rendere questa trasformazione una realtà,” commenta Donovan Neale-May, executive director di BPI Network. “Possiamo aspettarci di vedere un continuo consolidamento tra i leader e i ritardatari nella trasformazione guidata dalla tecnologia. 

 

“Le aziende si apprestano ad affrontare un importante cambiamento che le porterà ad adottare nuovi modelli tecnologici e una dipendenza dalle infrastrutture di nuova generazione, applicazioni e servizi che devono intraprendere per diventare una realtà digitale,” afferma Kevin Leahy, General Manager of Data Centre Solutions di Dimension Data. “Le competenze e le risorse per raggiungere questo obiettivo chiaramente scarseggiano. Le aziende dovranno ricorrere ai giusti partner che possiedono le capacità e le risorse più appropriate per garantire la loro competitività.”

 

I team IT riportano, come criticità, anche il fatto che i manager aziendali aspettano troppo tempo prima di coinvolgerli in un processo (52%), non forniscono il budget e le risorse necessarie per portare a termine il lavoro (48%) e modificano i requisiti prima che il lavoro possa essere completato (46%). I dipendenti IT sottolineano anche che molto frequentemente non vengono considerati come partner affidabili nel processo di innovazione, con più della metà degli intervistati che indica che i business leader hanno un’impressione negativa dei dipartimenti IT. 

 

 Lo studio rivela anche che metà dei rispondenti IT credono che la propria azienda sposterà “tutto” (13%) o “la maggior parte delle operazioni” (37%) su cloud. Circa l’11% degli intervistati ha dichiarato che il cloud “non ha senso” per il proprio business. Attualmente, il 34% sta utilizzando il cloud per lo storage dei dati e il 45% lo utilizza per applicazioni software-as-a-service. Più di un terzo afferma che la propria azienda non ha ancora abbracciato il cloud.