Scenario Green: lo stop alle trivellazioni nei mari italiani sino al responso del referendum popolare, l’attacco di Di Caprio alle multinazionali del fossile e la multa sino a 300 euro per chi getti a terra i mozziconi di sigaretta sono le tre notizie più viralizzate dagli internauti italiani.
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Una tra le tematiche più dibattute in Rete ormai da mesi – lo scorso autunno alcune Regioni depositarono in Cassazione sei proposte di referendum per bloccare i tentativi del Governo di aumentare la produzione offshore di idrocarburi – pare sia giunta vicina all’epilogo. La Cassazione ha stabilito che spetti ai cittadini italiani decidere se le trivelle debbano perforare i fondali marini alla ricerca del petrolio. La notizia ha raggiunto in pochi giorni oltre 22 mila azioni di engagement (Fonte dati: Data Web, Gruppo Data Stampa). Le numerose associazioni ambientalistiche esprimono tuttavia moderato scetticismo: secondo la sentenza della Corte, l’emendamento del Governo alla Legge di Stabilità ripristina il divieto delle attività petrolifere entro le 12 miglia, ma lascia ancora aperte questioni importanti, tra cui la sospensione, non l’annullamento definitivo, delle richieste avanzate dalle Compagnie.
Picchi di viralità altalenanti, ma tuttora in corso (oltre 7 mila), per l’ennesima presa di posizione di Leonardo Di Caprio contro le multinazionali (e i Governi) che speculano sul fossile a scapito della salute ambientale. L’intervento dell’attore americano a Davos, in Svizzera, durante il Forum Mondiale dell’Economia, ha prodotto l’effetto di una accesa invettiva: “Non possiamo permettere che l’avidità delle industrie del carbone, del petrolio e del gas possa determinare il futuro dell’umanità”, ha sentenziato Di Caprio denunciando senza troppe perifrasi le società che privilegiano i profitti personali a scapito del Pianeta. In chiusura, per fortuna, parole di speranza: “Vent’anni fa, abbiamo descritto il problema come una dipendenza. Oggi possediamo i mezzi per porre fine a tutto questo”. La Fondazione gestita dall’attore donerà 15 milioni di dollari per finanziare cinque progetti di sostenibilità in tutto il mondo: controllare la pesca commerciale, proteggere la foresta pluviale indonesiana, sostenere le popolazioni indigene in Ecuador, proteggere le barriere alle Seychelles e promuovere le energie rinnovabili negli Stati Uniti.
Azioni di engagement molto inferiori (circa 1.600) per una notizia che dovrebbe solleticare il senso civico di tutti i cittadini, non solo di quei fumatori troppo pigri per cercare un raccoglitore di cicche quando camminano per strada: dal 2 Febbraio, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Disegno di Legge sulla Green economy, multe fino a 300 euro per mozziconi a terra e fino a 150 euro per chewing gum, fazzolettini e cartacce. Anticipando le mosse, la Legge del 28 dicembre 2015 n. 221 – Capo VI, articolo 40 – cerca di incentivare i fumatori e stabilisce che i "comuni provvedano ad installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi contenitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo”. Il ricavato di tali sanzioni sarà destinato, sempre secondo la Legge, parte in un Fondo per il Ministero dell’Ambiente e parte ai Comuni per servizi di pulizia del suolo pubblico.