Diossina, Fazio: via al piano controlli

Domenico Silvestri

Finora nessun alimento proveniente dalla Germania è risultato contaminato da diossina. Ha voluto tranquillizzare tutti il ministro della Salute Ferruccio Fazio che ha poi illustrato il piano di controlli messo a punto insieme ai Nas e ai rappresentanti delle Regioni. Il piano, articolato in più fasi, prevede una stretta sugli autocontrolli, una legge per rendere obbligatoria la comunicazione al ministero da parte dei laboratori che effettuano controlli in caso di non conformità e un decreto ministeriale per l’inserimento, in un sistema informatizzato, dei dati degli autocontrolli visibile da Asl, Regioni e Ministero, con un registro che comprenda tutte le aziende coinvolte. «I controlli esterni – ha dichiarato il Ministro – saranno di due tipi: quelli ufficiali fatti sulle derrate dagli uffici Uvac che si raccorderanno con Asl e Regioni, basati su criteri di provenienza delle derrate (cioè dalla Bassa Sassonia e la Gerrmania in generale) e controlli random, cioè a campione». Ci sono inoltre, ha spiegato il ministro, controlli mirati su particolari derrate in base ai flussi di accesso verificati: sono state interessati già 27 tipi di latte in polvere dalla Germania, poi sarà la volta di uova, ovoprodotti e suini vivi. Quanto ai mangimi, ai 200 campioni annui controllati nel programma nazionale di analisi se ne aggiungeranno altri 100, ed è previsto un piano nazionale con le regioni per la tracciabilità dei mangimi. «In ogni caso – ha concluso Fazio – attualmente non risultano positività in Italia, abbiamo concordato con le Regioni che in caso ci siano devono fare una comunicazione centrale»