Ecpat, uno spot contro il turismo sessuale

Paola Fusco

  “Ci sono molti motivi per cui intraprendere un viaggio in Repubblica Dominicana, Kenya, Costa Rica, Sud Africa, India, Filippine. Ce n’è uno per cui non si dovrebbe mai partire: andare alla ricerca di sesso con minori”. E’ questo l’appello contenuto nello spot contro il turismo sessuale a danno di minori, lanciato oggi da un gruppo di ECPAT Europee (Italia-Germania-Olanda-Austria-Estonia). Il video, il cui messaggio è pronunciato dalla voce dell’attore Arnoldo Foà, andrà in onda su molte radio e tv italiane. Lo spot è parte di un progetto finanziato dalla Commissione Europea, pensato per difendere l’infanzia di alcuni Paesi a forte rischio sfruttamento. In Costa Rica vi è uno degli indici di prostituzione minorile più alti dell’America Centrale. Recenti studi hanno fornito statistiche inquietanti: dei 100 bambini intervistati a San José, la capitale, il 43% ha affermato che il loro ultimo cliente era connazionale residente in zona, per il 13% era un connazionale venuto da fuori e il 38% uno straniero. Nel 2002 era stata condotta nel Paese un’altra ricerca , che rilevava che la grande maggioranza dei turisti sessuali con minori erano uomini sui 40 anni provenienti dagli USA, dall’Italia, dal Canada e dalla Germania. Non c’è solo la Costa Rica nelle mete italiane, ma anche la Repubblica Dominicana, il Kenya, la Thailandia, il Brasile. Lo sfruttamento sessuale però è un fenomeno complesso non riconducibile solo al turismo sessuale. Spesso i trafficanti e le reti criminali sono locali, come la povertà su cui essi fanno leva. Nella provincia di Samanà, Rep. Dominicana, il 60% delle famiglie che abita nelle città ed oltre l’80% nelle campagne vive al di sotto della soglia di povertà; la disoccupazione è pari al 50% mentre l’analfabetismo al 33% nel 2002; il 27% dei minori lavora e viene reclutato dal racket della prostituzione. Il progetto, presentato ad aprile 2008, che si concluderà nel 2011, mira a coinvolgere la società civile, l’industria del turismo e le istituzioni. Sono in corso le formazioni rivolte agli studenti degli istituti tecnici turistici , incontri con le istituzioni e l’industria del turismo. Si prevede inoltre il coinvolgimento dei firmati del Codice di Condotta per la protezione dei bambini e una formazione a distanza, on line, degli operatori del turismo.