False griffe, operazione GdF a Catania

Tiziana Montalbano

I finanzieri del I° Nucleo Operativo di Catania hanno portato a termine una nuova operazione di servizio volta a reprimere il fenomeno della contraffazione di marchi di fabbrica e di firme della moda tutelati da diritti di trademark. L’attività investigativa condotta dalle Fiamme Gialle ha consentito di individuare un deposito ubicato nella Zona Industriale e due esercizi commerciali per la vendita all’ingrosso, con regolare licenza e partita IVA ubicati in pieno centro storico, nel capoluogo etneo, dove poter scegliere fra una vasta gamma di articoli. All’interno del deposito, sono stati rinvenuti 376 scatoloni contenenti orologi, sveglie, telefonini, giocattoli, accendini, ecc., riproducenti i noti marchi: Hello Kitty, Cars, Spiderman, Winnie the Pooh, perfettamente imitati  e pronti per essere immessi sul mercato, ma anche pistole laser, fucili laser e puntatori laser da <20mW del genere illegale, sprovvisti di qualsiasi attestato di conformità CE per ciò che attiene la potenza del laser e la sua pericolosità per la salute. Questi puntatori sono in grado di proiettare a oltre 2.000 metri e vengono usati anche come oggetti atti a offendere che recentemente hanno causato notevoli pericoli per la sicurezza aerea e per provocare disturbo in occasione di eventi sportivi. Presso i due esercizi commerciali invece, gli articoli erano per lo più esposti in grandi banconi dove era possibile scegliere fra una vasta gamma di articoli: cinture, collane, bracciali, orecchini, portamonete, magliette, maglioncini, giubbotti, biancheria intima, pantaloni, ecc. riproducenti le note griffe: Monella Vagabonda, Dolce e Gabbana, Armani, Gucci, Alviero Martini. Gli articoli posti sotto sequestro, circa 150mila pezzi, avrebbero consentito ricavi per tre milioni di euro. Tre cittadini della Repubblica Popolare Cinese, di cui due donne, sono stati segnalati per violazione della normativa sulla contraffazione del marchio nonché per contrabbando. L’azione di contrasto svolta dalla Guardia di Finanza contro tali illecite attività che arrecano un ingente danno all’erario, oltre che all’economia nazionale ed europea, continua sempre intensa al fine di tutelare anche la libera concorrenza nello specifico comparto economico.