Focus Polizia di Stato sui furti di rame in ambito ferroviario

redazione

Conclusi ieri i lavori del seminario organizzato dalla Polizia Ferroviaria sul contrasto ai furti di rame in ambito ferroviario. Due giorni a Cesena, presso il Centro di Addestramento della Polizia di Stato, in cui gli specialisti della Polfer hanno fatto il punto della situazione sul fenomeno, hanno confrontato le esperienze professionali e si sono scambiati buone prassi con il contributo di esperti del settore, tecnici e magistrati. La finalità è quella di  promuovere un approccio sempre più sinergico e coordinato nella lotta al fenomeno che in ambito ferroviario determina ritardi ai treni e disagi, anche pesanti, per i viaggiatori: solo pochi giorni fa la linea Roma-Formia ha subito una interruzione con consistenti ritardi accumulati dai convogli proprio a causa di un furto di rame.

Da tempo la Polizia Ferroviaria è impegnata nel contrasto ai furti del prezioso metallo, con un ‘azione diversificata su più fronti: dal pattugliamento lungo linea ai controlli ai veicoli su strada e ai centri di raccolta e recupero  metalli. Tale articolato dispositivo, che nel 2014 si è tradotto in  10.173 controlli lungo linea, 1.258 controlli su strada e 2.746 rottamai e centri di raccolta recupero metalli, è risultato efficace non solo sotto il profilo del contrasto del fenomeno  in argomento, ma anche sul versante della tutela ambientale. Lo scorso anno i furti totali di rame sono diminuiti del 19% rispetto all’anno precedente. Diminuita anche la quantità di rame rubato (-26%). Trend confermato anche nei primi mesi del 2015. La complessiva attività di contrasto ha portato all’arresto di  93 persone, mentre 305 sono stati gli indagati principalmente per irregolarità nella gestione dei rifiuti. Durante l’anno passato sono state recuperate  oltre 123 t di “oro rosso”, di cui oltre 60 tdi proprietà RFI.

Roberto Sgalla, Direttore Centrale delle Specialità  della Polizia di Stato, nel chiudere  i lavori ha sottolineato: “Di fronte ad una criminalità di settore sempre più agguerrita, occorrono competenze e professionalità sempre più qualificate per dare risposte efficaci e adeguate alle esigenze di regolarità della circolazione ferroviaria ed alla domanda di sicurezza di oltre tre milioni di cittadini che ogni giorno utilizzano il treno”.