Gdf, 5 tonnellate di sigarette di contrabbando

Stefano Serafini

 Avevano pensato di far passare indenni ai controlli quasi 5 tonnellate di sigarette occultandole all’interno di finti scaldabagni, ma il trucco non ha funzionato e il carico di “bionde” è finito tra le mani dei finanzieri del Comando Provinciale di Ancona che, ovviamente, lo hanno immediatamente sottoposto a sequestro. L’utilizzo delle merci più disparate da utilizzare come “carichi di copertura” per nascondere tabacchi di contrabbando non rappresenta certo una novità, e questa è una circostanza che gli uomini delle Fiamme Gialle ben conoscono e al quale, tra le migliaia di container ogni giorno in transito in un porto come quello dorico, riescono a far fronte attraverso un’attenta quanto incessante analisi dei flussi commerciali provenienti da aree geografiche considerate “a rischio”. Proprio questa attività di intelligence ha così consentito ai finanzieri di scovare le sigarette di contrabbando (di marca “L&M”) che i trafficanti avevano stoccato nei finti boiler, precedentemente caricati su un autoarticolato sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia.

La merce, stando a quanto appare sui documenti doganali che la accompagnavano, era diretta in Portogallo ma gli investigatori della Guardia di Finanza non ne escludono una diversa destinazione finale. Il conducente del pesante automezzo sul quale erano trasportate le sigarette, un uomo di nazionalità greca, è stato arrestato e associato alla casa circondariale di Montacuto.