La Guardia di Finanza di Valenza(Alessandria) ha scoperto, durante verifiche finalizzate alla prevenzione del anti-riciclaggio, un pensionato che tra il 2008 e il 2013 ha depositato vari assegni, emessi da calciatori, per poi prelevare gli importi in contanti.
Dalle indagini è affiorato che un incaricato di una ditta orafa era solito frequentare luoghi dove alcune squadre svolgevano i ritiri pre-campionato.
L’ incaricato dell’azienda, costituendo rapporti fiduciari con alcuni giocatori, è riuscito a vendere gioielli realizzati dalla propria impresa, pagati con assegni intestati al pensionato , attraverso bonifici bancari accreditati su propri conti correnti, senza fornire nessun documento fiscale.
Le Fiamme Gialle hanno rilevato un’evasione per oltre due milioni di euro, contestando inoltre alla ditta orafa l’IVA non pagata di oltre 200 mila euro.