I finanzieri del Gruppo di Venezia, nell’ambito dei quotidiani controlli a mezzi e persone che sbarcano al Porto di Venezia, hanno fermato, in collaborazione con gli uomini della Dogana, una vettura condotta da due cittadini bulgari. Nell’ispezione dell’autovettura, i militari hanno rinvenuto anomalie sul telaio. I due trafficanti avevano scelto di utilizzare un’auto piuttosto comune per sbarcare dal traghetto proveniente dalla Grecia, in modo da dare l’impressione di essere normali turisti. Ma i 59 “panetti” di eroina purissima, tipo “brown sugar”, nascosti in due doppifondi ricavati artigianalmente sotto il pianale dello loro Citröen XSARA, hanno fatto la differenza. La droga, di provenienza afgana, è di qualità tale da far presumere che sia stata raffinata e lavorata da organizzazioni criminali turche di “alto rango”. L’intervento ha portato al sequestro di 31.675 grammi di eroina, della vettura, di un telefono cellulare e di € 900 in contanti nonché all’arresto dei due corrieri bulgari per il reato di traffico internazionale di stupefacenti. Sono in corso specifiche indagini mirate all’individuazione di eventuali ulteriori soggetti implicati nella vicenda.
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