GdF, maxisequestro occhiali “tarocchi”

Tiziana Montalbano

Ce n’erano di tutti i tipi: da sole con marchi prestigiosi, da vista a soli 7 euro, perfino specifici per bambini. Tutti contraffatti o non rispondenti alle normative di sicurezza dei prodotti. Una marea di occhiali illegali, pronti ad invadere i mercati italiani. Ma il Gruppo della Guardia di Finanza di Milano è riuscito ad intercettare il flusso di questi prodotti, il cui utilizzo costituisce un chiaro rischio per la popolazione, individuando uno dei quantitativi più alti di occhiali illegali mai sequestrato in Italia. Sono stati denunciati a piede libero due soggetti di origine cinese per i reati di contraffazione, ricettazione, vendita al pubblico di prodotti industriali ingannevoli. Poiché tra gli occhiali da vista sequestrati ve ne erano anche con lenti superiori alle 4 diottrie, la cui vendita è riservata per legge solo agli ottici, è scattata anche la denuncia per esercizio abusivo di professione. Il valore della merce sequestrata è tra i 4 e i 6 milioni di euro. Più volte esperti del settore hanno messo in guardia la popolazione dai rischi che si corrono nell’acquistare occhiali che non siano di qualità, quindi costruiti con materiali anallergici e che rispettino tutti gli standard in materia di tutela della salute. Ciò vale per gli occhiali da sole, ma vale tanto più per gli occhiali da vista. Purtroppo, però, è letteralmente “sotto gli occhi” di tutti la diffusione della vendita di occhiali falsi o non a norma. Recenti statistiche indicano proprio negli occhiali il prodotto contraffatto più acquistato dagli uomini italiani (circa il 23% del totale). Forse meno nota è la massiccia diffusione sul mercato italiano anche di occhiali da vista non a norma. Il Gruppo di Milano ha intensificato la sua attività di raccolta informazioni e indagini proprio in corrispondenza del periodo estivo, dove la capillare diffusione di venditori irregolari lungo le spiagge e nei luoghi turistici italiani rende più pervasiva la vendita di prodotti non a norma. Le Fiamme Gialle hanno concentrato la loro attenzione su due soggetti di origine cinese, nei confronti dei quali hanno effettuato due interventi, uno nel mese di luglio e uno il 26 agosto scorso. Il primo intervento si è sviluppato da un magazzino ad un correlato negozio sito in via Sarpi. Il secondo intervento ha avuto, invece, uno sviluppo opposto, partendo da un negozio sempre di via Sarpi, per concludersi in un magazzino di Varese, di cui la donna cinese titolare dell’esercizio aveva la disponibilità. L’intervento a Varese è stato effettuato con la collaborazione della Compagnia di quella città. L’operazione “Overlook” risulta anche una delle primissime in cui hanno trovato applicazione, da parte dei militari, le recenti modifiche legislative (in vigore dal 15 agosto) introdotte in materia di contraffazione, che prevedono specifiche aggravanti (pena da due a sei anni) per chi esercita in modo sistematico, ovvero attraverso l’allestimento di mezzi ed attività organizzate, la specifica attività illecita.