GdF, operazione “Master mountain”

Tiziana Montalbano

 Dalle prime ore dell’alba il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano sta procedendo all’esecuzione di 14 ordinanze di custodia cautelare (9 in carcere e 5 ai domiciliari) e di 41 perquisizioni nei confronti di persone e imprese coinvolte in una frode fiscale di oltre 300 milioni di euro. Contestualmente, sono in corso di esecuzione 23 decreti di sequestro preventivo presso banche. Le indagini, iniziate nel 2007, hanno permesso di disarticolare un’associazione a delinquere transnazionale che operava in Italia, Spagna, Inghilterra, Austria e San Marino, secondo ingegnose varianti al sistema di evasione dell’Iva denominato “frode carosello”. La “frode carosello” si caratterizza per il fatto che tra il soggetto cedente comunitario e l’acquirente di un altro Paese dell’Unione europea si interpongono società, costituite fittiziamente, prive di autonomia e capacità gestionali. Il sistema di frode, oltre a creare un debito IVA di 150 milioni di euro mai versato al fisco, prevedeva anche l’emissione di fatture false, vendite in nero e sovrafatturazioni nei confronti di alcune società del gruppo che si spartivano, poi, l’IVA evasa. La collaborazione investigativa con l’Autorità Giudiziaria e la Polizia Civile sanmarinese ha permesso di sequestrare oltre 4 milioni di euro giacenti sui conti utilizzati dall’associazione a San Marino oltre a un fondo patrimoniale di circa 1 milione di euro. Sul campo sono impegnati oltre 150 finanzieri delle unità specializzate della polizia tributaria del Comando Provinciale di Milano, con la collaborazione degli altri Reparti della Guardia di Finanza di Brescia, Bergamo, Varese, Monza e Parma.