GdF: Roma, sequestrati beni per 2 milioni di euro a sei esponenti del clan dei Casamonica

Enrico Fiorenza

Oltre 50 finanzieri del Comando Provinciale di Roma sono da stamani impegnati nel sequestro di 4 società di capitali e di una ditta individuale, 9 unità immobiliari, diversi rapporti finanziari e persino un cavallo da corsa nelle disponibilità di sei esponenti del clan delinquenziale dei Casamonica.
Il provvedimento di sequestro, disposto dal Tribunale di Roma che al riguardo ha accolto la richiesta formulata al riguardo dalla Direzione Distrettuale Antimafia, scaturisce da alcune indagini condotte dal GICO della Guardia di Finanza e Nucleo di Polizia Tributaria di Roma.
A seguito di tali attività investigative è infatti emerso come il tenore di vita degli indagati, come spesso avviene in questi casi, era del tutto sproporzionato rispetto agli esigui redditi da loro dichiarati, mentre oltremodo chiari sono i precedenti penali di cui si sono resi protagonisti con gravi reati come l’associazione per delinquere, la rapina, l’estorsione, la truffa nonché il traffico di stupefacenti e di armi.
Per sviare i sempre possibili controlli di natura patrimoniale gli indagati erano ricorsi a “prestanome” ai quali avevano intestato le loro ingenti disponibilità, ma questo non è comunque bastato a trarre in inganno gli investigatori delle fiamme gialle che ne hanno comunque accertato la reale proprietà, evidenziando al contempo agli inquirenti come gli appartenenti al noto clan malavitoso capitolino, di fatto, non svolgessero alcuna attività lavorativa con la quale giustificare così ingenti disponibilità finanziarie e patrimoniali ed un così elevato tenore di vita.
Ai sensi dell’attuale normativa antimafia è così scattato il provvedimento di sequestro – finalizzato alla successiva confisca – per beni mobili e immobili aventi un valore complessivo superiore ai 2.000.000 di euro.