Gdf sequestra 54 tonnellate di olio "falso"

Gian Luca Berruti

 Una partita da 54.300 kg di olio extravergine d’oliva di provenienza spagnola è stata sequestrata dai finanzieri del Comando Provinciale di Salerno perché il prodotto sarebbe poi stato commercializzato come italiano. La strana vicenda trae origine da alcuni controlli che i militari delle Fiamme Gialle stavano effettuando presso il porto della città campana. All’atto di questi riscontri, nel caso specifico condotti nei confronti di due autocisterne contenenti olio alimentare, è emerso che il prodotto trasportato era regolarmente accompagnato dal documento di trasporto sul quale era attestato: “Oliva Virgen Extra – Origen 100% Espana”. Si qui nulla d’irregolare, almeno fino a quando i finanzieri operanti non hanno rilevato la presenza di un analogo documento di trasporto dove, però, era posta un’indicazione d’origine completamente differente: “Olio Extra Vergine di Oliva – prodotto italiano – campagna 2010/2011”. Entrando maggiormente nei dettagli della strana documentazione “parallela”, i militari della Guardia di Finanza salernitana hanno anche riscontrato come il mittente della partita di merce risultasse una ditta pugliese, mentre il destinatario fosse una ditta umbra.

Acquisiti tali elementi, per i finanzieri non è stato difficile intuire un chiaro tentativo di camuffare l’origine spagnola del prodotto per poi tramutarla in italiana una volta che lo stesso fosse uscito dagli spazi doganali. Terminati i controlli, il rappresentante legale della ditta pugliese responsabile del trasporto e i due autisti delle autocisterne sono stati denunciati per vendita di prodotti industriali con segni mendaci nonché per violazione della normativa a tutela del “made in Italy”.