Giornata europea contro i furti di rame

Adria Pocek

Sono stati ben 10 i Paesi europei che hanno sposato la strategia investigativa della Polizia ferroviaria italiana, per contrastare il dilagante fenomeno dei furti di rame lungo le linee ferroviarie, che ha ormai assunto connotazioni continentali.Il 22 aprile è stato dato il via, infatti, alla "Police action day against copper thefths", fortemente voluta e organizzata dalla Polizia ferroviaria italiana, che ha visto scendere in campo gli omologhi uffici di Germania, Svizzera, Ungheria, Regno Unito, Romania, Austria, Repubblica Slovacca, Belgio, Spagna e Olanda, tutti facenti parte di Railpol, un network cui aderiscono le polizie ferroviarie di diversi stati europei e che ha, tra le sue finalità, quella di favorire l’attività di intelligence e di studio di fenomeni criminali in ambito ferroviario.Scopo dell’operazione era controllare quanti più possibile i depositi di materiale ferroso, alla ricerca del rame sottratto dalle sedi ferroviarie, per scoraggiare e colpire la ricettazione del metallo rubato, quindi far calare la domanda sul mercato e, conseguentemente, l’offerta prodotta dai singoli autori dei furti. Una strategia che in Italia ha portato a un netto calo del 55% del quantitativo di rame razziato lungo la linea ferroviaria, passando dalle 1.231 tonnellate rubate nel 2006 alle 548 del 2007.Complessivamente sono state recuperate 39.631 tonnellate di rame, con la denuncia di 665 persone, di cui 110 in stato di arresto.Oltremodo significativo il risultato conseguito dalla polizia spagnola che, nel controllare oltre 1.219 depositi, ha sequestrato più di 19 tonnellate di rame, indagato 162 persone di cui 92 sono state poste in stato di arresto. Anche la polizia ferroviaria tedesca ha effettuato 67 controlli, procedendo alla denuncia di ben 400 persone e al sequestro di 14 tonnellate di rame, mentre l’omologo organismo romeno ha controllato 325 depositi, denunciando 27 persone e recuperando 1 tonnellata di rame sottratto alle ferrovie. Analoghi controlli sono stati effettuati anche in Belgio, Slovacchia, Regno Unito e Austria con la denuncia di 49 persone e l’arresto di altre 15.Il 23 aprile, infine, ha operato anche la Polfer italiana, controllando in un solo giorno 541 depositi di metalli, recuperando circa 5 tonnellate di rame sottratto alle ferrovie, con la denuncia di 9 persone.Il risultato raggiunto deve essere considerato di grande spessore, laddove si consideri che tali attività di controllo non erano sinora state eseguite dagli anzidetti Stati e anche al fine di lanciare un chiaro messaggio di unità di intenti, a livello europeo, verso i Paesi importatori del prezioso metallo rubato.