I giovani e la strada, l’appello del Papa

Paola Fusco

Ancora troppi ragazzi vittime di strade killer. Non solo neo-patentati, ma anche tanti under 18, che viaggiano in auto con mamma e papà o che si mettono per la prima volta in sella al motorino. Solo nel 2009, ricorda l’ Aci, sulle strade italiane sono rimasti feriti 27.672 minorenni; 192, invece, hanno perso la vita. Di questi 100 erano a bordo di un veicolo a due ruote. E la disattenzione dei genitori non aiuta, non li protegge a sufficienza: il Moige denuncia che un genitore su tre non obbliga sempre i figli (tra i 10 e i 12 anni) ad allacciare la cintura di sicurezza. Un dramma, quello delle vittime della strada, che non deve lasciare indifferente nessuno. Tanto piu’ i giovanissimi alle prime armi con il codice della strada. E proprio a loro, oggi, al termine dell’ udienza generale, si e’ rivolto Papa Benedetto XVI, invitandoli a ” non buttare via la vita” e ” specialmente quando vi mettete al volante – ha detto – non rischiate inutilmente, tutelate la vostra vita e quella degli altri”. Salutando i rappresentanti dell’ associazione ” Figli in paradiso: ali tra cielo e terra”, papa Ratzinger ha insistito:
” Desidero raccomandare soprattutto a voi, giovani: nell’ esuberanza dei vostri anni giovanili, non mancate di calcolare i rischi e agite in ogni momento con prudenza e senso di responsabilita’, specialmente quando siete alla guida di un autoveicolo, a tutela della vostra vita e di quella altrui”.
Un invito alla prudenza rimarcato anche dal ministro della Gioventu’, Giorgia Meloni, secondo cui ” e’ necessario far capire ai giovani che il vero sballo sono le forti emozioni che ci puo’ regalare la vita”. E nel caso di comportamenti scorretti, ” e’ compito prioritario delle famiglie correggerli finche’ si e’ in tempo”. Alle famiglie ha chiesto aiuto anche il Moige – Movimento genitori: da un’indagine condotta dalla Swg risulta che un genitore su 3 non fa indossare sempre le cinture di sicurezza ai propri figli, il 51% permette che i bambini di 10-12 anni si siedano anche sul sedile anteriore e solo 2 preadolescenti su 10 vengono fatti accomodare su un apposito seggiolino (base di rialzo omologata). Inoltre, solo il 43% del campione (1.000 genitori di tutta Italia con figli tra i 10 e i 17 anni) fa
indossare il caschetto ai figli che vanno in bicicletta, coi pattini o con lo skate. In generale, il 20% dei genitori non e’ in grado di fornire una stima reale degli incidenti in cui vengono coinvolti i minori. ” Sono il 27% del totale – ha risposto il direttore del servizio di Polizia stradale Roberto Sgalla, intervenendo a margine della presentazione dell’ indagine e del lancio della campagna di educazione stradale itinerante ” Corri il rischio: vivi sicuro!” promossa dal Moige con il Ministero della Gioventu’, Aci, Polizia Stradale, Fondazione Ania e Societa’ italiana di traumatologia della strada. La campagna raggiungera’ 8 regioni, coinvolgendo 18 mila studenti delle scuole medie, 30 mila genitori e altre 50 mila persone che parteciperanno alle attivita’ nelle piazze. Con queste iniziative, ha aggiunto Sgalla, ” ci rivolgiamo ai ragazzi, affinche’ diventino primi testimoni verso i genitori, aiutandoli a non sbagliare”.