Incidenti, distrazione la prima causa

red

La distrazione alla guida è il primo fattore di incidentalità stradale. E’ quanto emerso da un’indagine IPSOS secondo cui il 51% degli italiani intervistati ha ammesso di aver avuto un incidente stradale dovuto alla distrazione. La ricerca chiamata ” Gli italiani al volante. La distrazione alla guida tra realta’ e percezione”, e’ stata presentata oggi dalla Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, la Onlus delle Compagnie di assicurazione, in occasione del lancio della campagna di comunicazione
” Pensa a guidare”. Nel 2008 sulle strade italiane si sono verificati oltre 3milioni e mezzo di incidenti e i 2/3 sono stati causati da errate condotte di guida. Fra le principali cause ci sono la distrazione (54%) e il mancato rispetto del codice della strada (19%). L’ utilizzo del PC (90%), mangiare o bere (82%), fumare (60%), ma anche parlare con il cellulare (50%), digitare un SMS (76%) o comporre un numero telefonico (45%) sono le attivita’ piu’ pericolose alla guida indicate dagli italiani. Queste azioni, unite a quella di cambiare la stazione della radio, di interagire con il navigatore o di inserire un cd nel lettore portano ad un netto calo (50%) dei tempi di reazione e ad un livello di attenzione simile a quello di chi guida con 0,8 g/l di alcol nel sangue. Nel 2008, negli Usa sono morte 5.870 persone a causa della guida distratta: il 30% erano under30. Secondo una ricerca della National
Highway Traffic Safety Administration, e’ l’ uso del cellulare la principale causa di distrazione oltreoceano.