La ricerca Ford sulle distrazioni al volante

Eugenia Scambelluri

Una nuova ricerca Ford sulle distrazioni alla guida evidenzia che 1 giovane su 4 ha scattato un ‘selfie’ al volante, mentre ben 2 su 4 hanno ammesso di aver più in generale scattato foto durante la guida. Lo studio rivela inoltre che 1 su 4 ‘posta’ o controlla i social network mentre guida.

Ford ha condotto la ricerca, condotta su un campione di 7.000 giovani europei (nella fascia di età 18-24), utilizzatori di smartphone, nell’ambito del programma di corsi di guida responsabile Driving Skills For Life, per evidenziare i rischi derivanti dall’utilizzo degli smartphone alla guida.

Sebbene la quasi totalità degli intervistati riconosca che l’utilizzo dello smartphone alla guida rappresenti un pericolo e sia consapevole dei relativi rischi, i numeri descrivono uno scenario in cui i giovani tendono, con una prevalenza dei ragazzi sulle ragazze, a ignorarne le possibili conseguenze.

Gli inglesi sono i maggiori ‘selfie-dipendenti’ (il 33%, circa 1 su 3, ne scatta mentre guida), mentre in Italia la pericolosa abitudine riguarda circa 1 giovane su 4 (26%). Il 40% dei ragazzi italiani, inoltre, ha scattato foto durante la guida, e 1 su 5 (21%) accede ai social network mentre è al volante.

Secondo i test interni svolti da Ford, scattare un ‘selfie’ alla guida comporta una distrazione della durata media di 14 secondi, mentre accedere ai social media può deconcentrare il guidatore dalla strada per ben 20 secondi, un tempo nel corso del quale un’auto che procede a 100 km/h percorre la distanza di 5 campi di calcio.

 

Al confronto, secondo la National Highway Traffic Safety Administration americana, aggiustarsi i capelli nel retrovisore comporta una distrazione di 4 secondi, mentre sono 7 i secondi durante i quali si distolgono gli occhi dalla strada per comporre un numero su un telefono cellulare distogliendo gli occhi dalla strada.

Gli incidenti automobilistici sono una delle principali cause di mortalità giovanile, e Ford Motor Company ha deciso di contribuire alla causa della sicurezza istituendo anche in Europa il programma Driving Skills For Life, che insegna ai ragazzi i principi, le teorie e le tecniche della guida responsabile.

Gli incidenti automobilistici sono una delle principali cause di mortalità giovanile, e Ford Motor Company ha deciso di contribuire alla causa della sicurezza istituendo anche in Europa il programma Driving Skills For Life, che insegna ai ragazzi i principi, le teorie e le tecniche della guida responsabile.

Oltre 5.000 giovani guidatori dai 18 ai 24 anni hanno già seguito i corsi in tutta Europa, di cui oltre 1.000 in Italia, e in decine di migliaia hanno seguito le lezioni online, disponibili anche in italiano sul sito www.drivingskillsforlife.it.

“Scattare un ‘selfie’ con lo smartphone è un’attività diventata con estrema rapidità parte integrante della vita di tutti i giorni, ma è l’ultima cosa che andrebbe fatta mentre si è al volante”, ha spiegato Jim Graham, responsabile del programma Ford Driving Skills for Life.

“E’ preoccupante che un numero così elevato di giovani guidatori ammetta di utilizzare lo smartphone per scattare foto e accedere ai social network mentre guida, e il nostro compito è sottolinearne la pericolosità diffondendo nelle modalità più idonee l’importante messaggio della responsabilità”.