L’aerospazio protagonista a Torino

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 Oltre 340 le aziende partecipanti, di cui 100 buyer rappresentati da 150 responsabili acquisti e 240 fornitori, 22 i Paesi di provenienza, 230 gli stand allestiti all’Oval, oltre 6.000 gli appuntamenti prefissati, con una media di 18 appuntamenti per azienda: sono i numeri principali di Aerospace and defense meetings, l’unica convention internazionale dell’aerospazio organizzata in Italia. Promossa dalla Camera di commercio di Torino, l’iniziativa è organizzata da BCI Aerospace in collaborazione con il Centro estero per l’internazionalizzazione e con il supporto di Regione Piemonte, comitato distretto aerospaziale piemontese, Aiad. L’appuntamento fa parte di Torino Piemonte aerospace, il progetto della Camera di commercio di Torino gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione, di supporto e accompagnamento sui mercati esteri, rivolto alla filiera aeronautica, spazio e difesa del Piemonte, che ha ideato e lanciato Aerospace and Defense Meetings nel 2008. Con l’edizione 2009 per la prima volta fanno il loro ingresso alcuni nomi come la canadese Bombardier, la svedese Saab, la brasiliana Embraer, l’israeliana IAI, l’americana Lockeed Martin, oltre ai nomi blasonati che hanno già partecipato nel 2008, come le americane Boeing e General Electric e la EADS, insieme ai grandi leader italiani, Alenia aeronautica, Aermacchi, Avio, Thales Alenia Space, Selex Galileo e Microtecnica, l’italofrancese ATR. Tra le novità assolute: il Giappone, presente per la prima volta con l’Associazione delle industrie aerospaziali, una partecipazione importante che il Piemonte si è assicurato in occasione della recente missione in Giappone per “Autunno italiano”. Una premiere anche la presenza della Cina arrivata a Torino con Avic, Aviation industy corporation group, società aerospaziale di stato. Quindici le società in arrivo da Israele, primo paese al mondo per numero di scienziati e ingegneri, punto di riferimento per il settore aerospaziale nel mondo. Tra i protagonisti di quest’anno anche gli USA, con 5 aziende; non mancano poi all’appello i più importanti bacini aerospaziali: Aerospace Valley, Ile de France, Rhône Alpes (con 10 aziende), Baden-Württenberg (con una delegazione di 10 imprese che si aggiunge alle altre 26 tedesche presenti), oltre a quelli italiani di Napoli, Roma, Brindisi e Varese. Tornano le aziende protagoniste dei workshop organizzati da Torino Piemonte Aerospace nei mesi scorsi come la ceca GE Walter Engines e la belga ASCO, confermando l’interesse per la nostra industria e l’effettivo potenziale tecnologico del nostro cluster. Ritorna l’India, che l’anno scorso aveva dimostrato un grosso interesse per il comparto piemontese. Il programma scientifico del meeting include, nella giornata odierna, la Conferenza internazionale green aircraft: riduzione della dipendenza dal petrolio, utilizzo di energie sostenibili, sfruttamento di fonti alternative di propulsione, architettura del velivolo, utilizzo di materiali innovativi sono i principali temi. A testimoniare il felice connubio tra impresa e ricerca la presenza del Politecnico torinese, dell’Istituto superiore Mario Boella, l’Environment Park e l’Osservatorio astronomico. Per tutta la durata di Aerospace and defense Meetings Torino diventa meta dei più importanti cluster europei del settore, ospitando anche la prima conferenza operativa dell’European aerospace cluster partnership (EACP), nuovo network europeo dedicato all’aerospazio.