L’Aquila ricorda le vittime del terremoto

Domenico Silvestri

Alle 3.32 di questa mattina le campane della chiesa delle Anime Sante in piazza Duomo a L’Aquila hanno battuto 308 rintocchi per ricordare, uno ad uno con il loro nome, le 308 vittime del terremoto che il 6 aprile scorso sconvolse tutta la provincia. I Vigili del fuoco, per dare l’ennesimo segnale di vicinanza e di solidarietà alla popolazione, hanno partecipato alla cerimonia commemorativa accanto a migliaia di abruzzesi, radunati lì dopo una lunga fiaccolata partita dalla Fontana Luminosa. Il capo dipartimento dei Vigili del fuoco prefetto Francesco Paolo Tronca ha presenziato alla messa solenne celebrata nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio insieme al vice presidente della Camera dei deputati Rosi Bindi e ai sindaci di Roma e de L’Aquila Alemanno e Cialente. Presenti all’evento anche il capo dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso, il direttore regionale per l’Abruzzo Giuseppe Romano, il comandante provinciale Roberto Lupica e numerose autorità civili e religiose. Altre iniziative commemorative, alle quali parteciperanno i rappresentanti del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, sono in programma per il pomeriggio. Il comandante provinciale de L’Aquila Roberto Lupica parteciperà alla posa di una corona davanti alla Casa dello Studente da parte dei quattro presidenti delle province abruzzesi. In Piazza Duomo l’Accademia delle Belle Arti aquilana consegnerà nelle mani del direttore regionale Romano un bassorilievo, in segno di riconoscimento per l’impegno e la professionalità mostrata in questo anno dai Vigili del fuoco con 211.102 interventi di soccorso tecnico-urgente, 2.000 operatori, provenienti dai comandi provinciali di tutta la penisola, impegnati nei primi giorni, un contingente medio impiegato sul territorio di 500 unità con 400 mezzi, il supporto logistico alla popolazione fornito dalle Unità di Comando Locale (UCL) dislocate nei punti nevralgici e la messa in sicurezza degli edifici di interesse storico e artistico ad opera del Nucleo Opere Provvisionali di concerto con la Sovrintendenza ai beni monumentali.