Lazio, carceri sovraffollate e insicure

Paola Fusco
La situazione delle carceri del Lazio "è critica. Abbiamo quasi 6 mila detenuti anziché 4 mila previsti. Il sovraffollamento delle prigioni, in questo modo, aggrava evidentemente la condizione sanitaria delle carceri". La denuncia arriva Angiolo Marroni, Garante dei detenuti della Regione Lazio, intervenuto oggi al carcere romano di Regina Coeli per un convegno sul tema. "Molte malattie – sostiene Marroni – non vengono tempestivamente segnalate, come e’ avvenuto qualche giorno fa ad un detenuto in
Sicilia, morto in sala operatoria perche’ non gli era stata diagnosticata con esattezza la malattia. I soldi dello Stato, come previsto in occasione del trasferimento delle competenze dal ministero della Giustizia a quello della Sanita’, non sono passati tutti alle Regioni. Molte Regioni hanno avuto troppo poco e troppo tardi, e sono state costrette ad anticipare la spesa". L’ impegno comunque non manca, anche di fronte alle difficolta’. "Noi facciamo il possibile – prosegue il Garante – abbiamo anche stampato un opuscolo in 6 lingue per informare la popolazione carceraria sulla prevenzione di malattie psicologiche, epatiti, Hiv e Tbc. Sta tornando addirittura la scabbia. E i 2 mila poliziotti che
entreranno presto in questo settore – conclude – non risolveranno il problema, visto che sostituiranno altri che stanno andando in pensione".