Dassault Systèmes è impegnata ormai da alcuni anni in attività di ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative per il settore Life Sciences e Healthcare, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la medicina personalizzata e l’esperienza del paziente. La situazione di emergenza causata dalla pandemia COVID-19 ha ulteriormente evidenziato l’importanza del settore sanitario.
Secondo Dassault Systèmes, alcuni principali trend tecnologici potranno contribuire a rendere questo settore più sostenibile nei prossimi anni:
- La tecnologia 3D permette di creare modelli fisici per riprodurre in modo preciso e accurato dell’anatomia dei pazienti. In questo modo, è possibile pianificare e testare preventivamente gli interventi chirurgici più complessi, nonché progettare e produrre impianti e protesi sempre più personalizzati. Un elemento in grado di consentire un risparmio in termini economici, oltre che un’ottimizzazione delle risorse in ospedali, laboratori e centri di ricerca.
- La medicina e l’assistenza sanitaria hanno fatto progressi significativi rispetto ai modelli fisici, soprattutto grazie all’adozione di gemelli virtuali. Si tratta di rappresentazioni digitali per la simulazione della fisiologia e delle patologie degli esseri umani. Un’innovazione tecnologica che sta trasformando radicalmente il processo di ricerca, diagnosi e cura delle malattie. I gemelli virtuali aprono nuove prospettive per mondo della sanità, consentendo di comprendere, modellare, esaminare, eseguire test e curare il corpo umano con la stessa precisione, sicurezza, efficienza ed efficacia oggi garantite in altri settori quali l’industria automobilistica, l’edilizia e l’aeronautica.
- I processi di modellazione, simulazione e gestione del ciclo di vita del prodotto hanno potuto raggiungere il campo della medicina grazie alla “bio-intelligenza”, meglio nota come medicina computazionale o simulazione virtuale in silico. Le tecnologie computazionali consentono infatti di visualizzare e sperimentare processi medici biologici in un ambiente virtuale.
- Grazie all’utilizzo di queste tecnologie virtuali, come il Virtual Brain di Dassault Systèmes – un ambiente basato sulla neuroinformatica per la virtualizzazione della struttura e della funzione cerebrale -, le aziende possono adottare un approccio collaborativo che aiuta a comprendere e prevedere il comportamento di sistemi complessi. In questo modo, è possibile identificare le migliori cure e terapie farmacologiche per ogni paziente, accelerando l’innovazione. Effettuando preventivamente dei test sui gemelli virtuali, è possibile evitare errori di produzione, assemblaggio e/o manutenzione, oltre a problemi futuri, con conseguente riduzione dei tempi di consegna, degli sprechi e quindi dei costi.
- Fino ad oggi, lo sviluppo e la produzione di farmaci hanno avuto luogo principalmente nel mondo fisico, tramite sperimentazioni in laboratorio e test su animali o pazienti reali, senza quasi alcuna collaborazione tra aree e organizzazioni. Tempi e costi degli studi clinici sono elevati: il Tufts Center Drug Development Study stima in media un investimento di 9 miliardi di dollari e oltre dieci anni per portare un singolo farmaco sul mercato. Ecco perché gli approcci collaborativi alla ricerca e allo sviluppo, così come l’utilizzo di modelli e della simulazione virtuale, hanno aiutato l’industria farmaceutica a migliorare la previsione degli effetti biologici dei trattamenti e ad aprire le porte alla medicina personalizzata.
I principali produttori operanti nel mondo Life Sciences stanno apprendendo da altri settori che, per affrontare queste sfide, è necessario innovare per creare vantaggi competitivi e offrire esperienze personalizzate superiori, mettendo al centro il paziente. Questo cambiamento nella modalità di innovare comprende le terapie e i processi che ne supportano lo sviluppo. L’innovazione si giocherà su diversi fronti: dalla ricerca e sviluppo alla capacità di fornire il servizio al paziente, passando per l’eccellenza operativa.