In che modo i giovani trovano il loro rapporto con la legalità in un contesto come quello odierno, caratterizzato da crescente insicurezza e instabilità sociale? Questo il quesito principale cui il libro/indagine di Anna Maria Giannini e Roberto Sgalla tenta di rispondere anche attraverso il contributo di autori che vantano esperienze di primo piano nel panorama culturale relativo al tema della legalità.
Francesco Avallone, Gian Vittorio Caprara, Anna Silvia Bombi e Cristiano Violani sono i curatori di altrettanti interessanti capitoli del libro, che termina con le importanti conclusioni di Pietro Grasso sul rapporto tra legalità e giustizia. Una menzione a parte merita il VI capitolo, scritto da Luigi Ciotti, che lancia un ampio sguardo sull’importantissimo terreno dell’educazione alla cittadinanza e alla responsabilità civica. “La mafia – scrive Ciotti – teme più la scuola della giustizia. L’istruzione toglie l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa” diceva Antonino Caponnetto, il grande magistrato che tra il 1983 e il 1988 –dopo l’uccisione di un altro grande uomo di legge, il procuratore capo Rocco Chinnici, guidò il pool antimafia di Palermo reso celebre dalle indagini di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Interessante la ricerca condotta dai curatori su circa 5.000 adolescenti in una realtà a rischio identificata geograficamente nel sud Italia. I dati raccolti hanno costituito la base per un intervento di sensibilizzazione e avvicinamento dei giovani alle regole e alle norme. Il libro fornisce così una visione completa raccogliendo i contributi di autori che vantano esperienze di primo piano nel panorama culturale relativo al tema della legalità. Ne nasce un confronto tra le diverse applicazioni metodologiche che definiscono la legalità finalizzato all’integrazione e all’interazione possibile tra i vari approcci metodologici.
Un libro rivolto a tutti coloro che sono interessati a comprendere i meccanismi che regolano gli atteggiamenti dei giovani verso le norme.
Gli autori
Annamaria Giannini, direttore dell’Osservatore di Psicologia della legalità e della sicurezza e professore ordinario di Psicologia generale nella Sapienza-Università di Roma
Roberto Sgalla, direttore del Servizio di Polizia Stradale – Dipartimento della Pubblica Sicurezza insegna psicologia della legalità e della sicurezza nella Sapienza-Università di Roma
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Edizioni Il Mulino – Studi e Ricerche
Pagine 203
€ 18,00