Marina, Giochi di guerra in Sardegna

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Giochi di guerra al largo di Capo Teulada. Ha preso il via ieri, davanti alle coste meridionali dell’Isola, "Mare aperto 2010", l’esercitazione aeronavale condotta dalla Marina militare italiana. L’operazione, una delle più importanti nelle acque del Tirreno centro meridionale, si svolgerà insieme a un’altra esercitazione denominata "Amphex 2010" relativa alle forze anfibie. Ad un anno esatto dal precedente addestramento le forze navali italiane, guidate dal comandante in capo, l’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, si ritrovano nelle acque a sud di Capo Teulada per verificare le procedure operative e tattiche nei principali scenari marittimi tra i quali: la sorveglianza marittima, il controllo delle vie di comunicazione, la difesa aerea di forze navali e le operazioni di proiezione di capacità dal mare e sul mare. In totale, sino al 24 marzo, saranno coinvolti: dodici unità di superficie, tra cui le navi Garibaldi, San Giusto, San Marco e Mimbelli, due sommergibili e circa diciotto tra aerei ed elicotteri. Di rilievo anche lo spiegamento di uomini (oltre 2.500 militari a bordo e a terra). L’esercitazione, oltre all’attività in mezzo al mare, prevede anche attività d’addestramento interforze a terra con il coinvolgimento del Reggimento di artiglieria a cavallo "Milano" ed elementi del diciassettesimo Reggimento "Sforzesca" di artiglieria contraerea dell’Esercito che affiancheranno i fucilieri di Marina del Reggimento San Marco. Inoltre, si assisterà all’impiego di velivoli come i PA-200 Tornado, F-16, EFA 2000 ed AMX dell’Aeronautica militare. È prevista anche la partecipazione di una nave e di un aereo della Marina francese.