Maxi blitz a San Luca, 32 arresti

Roberto Imbastaro

“È una risposta forte e necessaria quella dispiegata dallo Stato a San Luca per spezzare la faida mafiosa tra cosche contrapposte della ‘ndrangheta che già tanto terrore ha provocato. Adesso bisogna continuare la proficua collaborazione con la polizia tedesca per colpire i patrimoni dei criminali in Germania e per assicurare rapidamente alla giustizia tutti i mandanti e gli esecutori della strage di Duisburg”. Con queste parole il ministro dell’Interno Giuliano Amato si è complimentato con le forze dell’ordine per il blitz condotto nel paese dell’Aspromonte reggino all’alba di ieri. Durante l’operazione, che ha visto impegnati circa 500 uomini della Polizia di Stato e dei Carabinieri, sono state effettuate decine di perquisizioni e sono state arrestate 32 persone. Le ipotesi di reato contenute nelle 788 pagine del provvedimento di fermo disposto dai pm vanno dall’associazione mafiosa all’omicidio, dal traffico d’armi al ruolo attivo nella guerra che da anni vede contrapposti le due famiglie Nirta-Strangio e Pelle-Vottari e che, proprio nella strage di Ferragosto a Duisburg, ha raggiunto il livello di efferatezza più alto.