Metro Roma, arriva la task force

Paola Fusco


Le stazioni della metropolitana romana e delle ferrovie concesse come sorvegliate speciali contro microcriminalità, vagabondaggio e molestie. Cresce nella Capitale l’impegno a tutela della sicurezza di chi usa i mezzi pubblici e in particolare quelli su ferro. Oggi, in Campidoglio, e’ stata presentata la task-force che dovra’ svolgere vigilanza armata nei siti di maggior rischio, ma anche in quelli in cui c’e’ un’ insicurezza percepita. La task force e’ formata da 50 persone, guardie giurate specializzate,
cosi’ suddivise: cinque pattuglie (dieci persone) sulla Roma Lido, sette sulla linea B e altrettante sulla linea A e sei pattuglie sui tratti urbani della Roma-Viterbo e della Roma-Pantano. Saranno attivi dalle 7 alle 23, tutti i giorni dell’anno e gestiti dalla Centrale operativa della sicurezza di Atac che si
trova a Termini. ”Questa nuova task-force – ha spiegato l’ amministratore delegato di Atac, Maurizio Basile – si aggiunge alla vigilanza gia’ presente da gennaio 2010 nelle 54 stazioni della metro e alle 11 pattuglie itineranti che hanno permesso un controllo anche sui treni”. Quindi, si tratta di un totale di 420 persone che faranno un controllo coadiuvato con quello da lontano con video sorveglianza. In base ai primi risultati ottenuti da gennaio 2010, sono stati allontanati 9.948 persone che
chiedevano l’ elemosina, 2.604 persone moleste e ricevute 303 richieste di aiuto alle forze dell’ ordine. Una maggiore attenzione sara’ prestata anche alla formazione del personale
destinato a garantire la sicurezza e l’ assistenza dei cittadini. Passo successivo, ha spiegato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ” sara’ la firma di un protocollo con tutte le forze dell’ ordine di cui si parlera’ domani in Questura e che permettera’ un maggior controllo su tutte le stazioni, anche su
quelle su gomma, sui nodi di scambio e su tutti i luoghi di passaggio dei cittadini”. Infine, il Sindaco ha spiegato di aver chiesto ad Atac ” di anteporre il tema del decoro e della sicurezza perche’ ci sia tolleranza zero, non solo per i grandi reati, ma anche contro il degrado e la microcriminalita”’.