Napoli: un vigile urbano ucciso fuori da una cremeria

Francesco Giugni

L’agente di polizia municipale Mariolino Barometro è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco davanti a una gelateria di proprietà  di un parente in via Fratelli Grimm nel quartiere Ponticelli di Napoli.

La vittima, conosciuta da tutti con il nome di Manlio, lavorava presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Castel Capuano che ha sede nella caserma Garibaldi nel centro di Napoli.

L’uomo, in ferie, probabilmente era in procinto di tornare a casa quando due uomini lo hanno avvicinato e ucciso a distanza ravvicinata. I due sono arrivati nel luogo del delitto su un motorino: uno è rimasto  sullo scooter con il motore acceso, pronto a scappare, l’altro sarebbe sceso e avrebbe freddato la vittima.

Le condizioni del vigile, colpito dai proiettili all’addome, sono sembrate  subito molto gravi. E’ morto poco dopo durante il percorso verso l’ospedale  di Villa Betania.

La Squadra Mobile della Questura partenopea sta collaborando con la Polizia Municipale di Napoli e la Dda per indagare sulla morte di Manlio. Secondo gli investigatori era in corso una attività ispettiva interna nei confronti di Barometro: atti della Polizia Municipale che non riguardavano la sua professione ma vicende personali.

Il vigile, inoltre, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati dalla Dda di Napoli per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

L’uomo, secondo i magistrati , insieme ad altri due, avrebbe anche assunto delle persone presso un istituto di vigilanza in cambio di danaro.