Nord Corea: 100 colpi in mare e minaccia atomica

Domenico SIlvestri

"Utilizzeremo l’arma nucleare per ostrare cosa sia una vera guerra". Così oggi Pyongyang ha messo in guardia la Corea del Sud dalle pagine dell’organo uficiale del Partito dei Lavoratori. Ieri sera dalla Corea del Nord erano stati sparati un centinaio di colpi di cannone nel Mar Giallo, al limite delle line delle acque terrioriali delle due Coree mai riconosciuta dal Nord. Nell’editoriale del Rodong Sinmunv si mette in guardia "coloro che sono animati dalla febbre di guerra", minacciando l’olocausto nucleare. NOn solo minacce, però: il giornale pone anche l’accento  sulla "questione più urgente nella penisola coreana che è quella di creare un’atmosfera di pace". Tutto questo avviene alla fine delle manovre navali congiunte effettuate dalla marina sudcoreana insieme agli USA, in risposta all’affondamento della corvetta sudcoreana Cheonan. Il governo sudcoreano ha protestato ufficialmente con le autorità del Nord. Nel frattempo però i colloqui continuano: Si è infatti svolto oggi il quarto vertice tra il Comando Onu a guida Usa e una delegazione della Corea del Nord nel vilagio di Panmunjon, alla frontiera tra le due Coree, per trovare un accordo su come ridiscutere l’armistizio del 1953 che ha messo fine alla guerra di Corea.