Ostia: colpita al cuore l’organizzazione criminale del clan Spada

Francesco Giugni

Colpita al cuore l’organizzazione criminale del clan Spada. Sono stati arrestati dai carabinieri 10 affiliati della cosca.

L’operazione chiamata Sub Urbe ha evidenziato come gli ex alleati del clan Fasciani gestivano le case popolari dalle quali sfrattavano inquilini con minacce e intimidazioni nella zona di Ostia Ponente.

L’indagine dei carabinieri di Ostia e del comando provinciale è iniziata nell’ottobre scorso, quando Massimo Cardoni, considerato dagli inquirenti a capo del gruppo criminale dei Baficchio (clan rivale degli Spada), il 22 del mese venne gambizzato con due colpi di pistola da parte di un uomo con il casco davanti a un supermercato di Ostia. L’ uomo era poi fuggito su un motorino insieme al complice.

Il fatto criminale ai danni di Massimo Cardoni ha portato all’arresto dei soggetti appartenenti al clan Spada, grazie anche a una serie di intercettazioni e dichiarazioni dei pentiti.

Gli investigatori hanno sottolineato come questo evento è uno dei tanti che riguardano la disputa per il controllo del territorio e per ristabilire i rapporti di forza tra clan, culminati anche in episodi di danneggiamento e incendio di attività commerciali (stabilimenti balneari) ed estorsioni che risultano essere circa 40 dal 2011 a oggi.

Alcune vittime, rivolgendosi ai carabinieri di Ostia, hanno permesso, come sostenuto dal Generale dei carabinieri Salvatore Luongo, comandante provinciale dell’arma, di ricostruire lo scenario criminale di Ostia relativamente ai gruppi criminali (famiglie) che agiscono sul territorio.

Gli arrestati sono accusati di lesioni, detenzione di armi ed estorsione aggravate dal metodo mafioso.