Più semplice utilizzare ambienti cloud ibridi grazie a nuovi server, software e soluzioni IBM

redazione

Per aiutare un numero maggiore di imprese a creare ambienti informatici su cloud ibridi, IBM rende disponibili nuovi server, software storage, mainframe,  soluzioni e licenze software flessibili del suo middleware.  

Sono sempre più numerose le imprese che scelgono di adottare un ambiente di cloud ibrido per integrare le soluzioni presenti nel loro sistema informativo con i nuovi carichi di lavoro in cloud (system of engagement) guidati dalle applicazioni mobile, dai big data e dal social computing. 
Questi sistemi introducono nuovi volumi di dati che possono rendere difficoltoso lo spostamento dei carichi di lavoro informatici perchè risiedono su data center diversi on-premise e all’interno di cloud pubblici e privati. La combinazione di server IBM Power System, IBM Spectrum Storage, IBM z Systems, IBM Middleware, software IBM SoftLayer e OpenStack può aiutare le imprese  a navigare in modo più semplice tra gli ambienti e a ottenere più velocemente importanti informazioni sui dati commerciali più importanti.

"Le soluzioni cloud ibrido di IBM sono state create per adottare nuovi business model che favoriscono la crescita del business ", ha affermato Don Boulia, Vice President di Cloud Services, IBM Systems. "Il cloud computing ibrido richiede nuovi livelli di apertura, una gestione dei dati dinamica, integrazione, automazione e prestazioni scalabili nei server, nello storage e nelle tecnologie software.” 

Di seguito le nuove soluzioni. 

IBM Power System E850 – Primo sistema nella fascia a 4 socket, con estese funzionalità di Capacity on Demand e performance garantite anche con un carico CPU fino al 70 per cento (1).
L’E850 è la soluzione ideale per i fornitori di servizi cloud o per le aziende di dimensioni medie e grandi che desiderano gestire,  in modo sicuro ed efficiente, i carichi di lavoro “multi-tenancy”, accelerando nel contempo l’accesso ai dati con database in memory più grandi (fino a 4TB di memoria installata), ottimizzati per gestire le diverse esigenze aziendali. 

IBM Power System E880 – Insieme alle ultime migliorie apportate all’E880, che consente di arrivare alla cifra record di 192 core, il test di IBM ha mostrato che carichi di lavoro aziendali  “data-intensive”, come IBM DB2 con BLU Acceleration,  presentano una scalabilità praticamente lineare fino a questo numero di processori. Questo significa che gli ambienti cloud non perderanno efficienza quando arrivano a questo livello di scalabilità,  cosa impossibile da raggiungere sulle piattaforme “commodity”. 

IBM PurePOWER System – L’infrastruttura “converged” più sicura e facile da adottare per il cloud. Permette una elaborazione sicura delle informazioni nel cloud; gestito con OpenStack e facilmente adattabile alle diverse esigenze ed alla loro  evoluzione, PurePower è facile da installare e permette un veloce ritorno degli investimenti, sostenendo  una densità del carico di lavoro 12 volte maggiore rispetto a quella dei concorrenti e con un hypervisor  senza vulnerabilità (2). documentate. 

IBM Spectrum Control Storage Insights – Nuova soluzione di storage basata su software che fornisce una gestione dei dati come servizio cloud ibrido per ottimizzare le infrastrutture di storage on-premise. Installabile  in meno di 30 minuti, Storage Insights semplifica la gestione dello storage migliorando la visibilità di quest’ultimo e utilizza strumenti di analisi per facilitare la pianificazione delle capacità, migliorare il monitoraggio delle performance, l’utilizzo dello storage recuperando quello sotto-utilizzato e abbassandone i costi fino al 50 per cento per GB tramite l’ottimizzazione del posizionamento dei dati. 

IBM XIV GEN 3 – Nuovo sistema ideato per il cloud con IBM Real-Time Compression che consente una scalabilità uniforme a mano a mano che la domanda per la capacità di storage dei dati aumenta. IBM XIV è in grado di memorizzare dal 50 all’80 per cento in più di dati senza hardware aggiuntivi e di ridurre i costi software. 

Big Storage Technology – Un’anteprima della tecnologia di un nuovo servizio di archiviazione cloud per le imprese che devono archiviare grandi quantità di dati e devono poterli recuperare facilmente su richiesta, al minor costo. Questo servizio cloud sicuro, di livello enterprise, è gestito dal partner di servizi Iron Mountain e da clienti partner che hanno contribuito alla progettazione con vari casi di utilizzo. 
 
Rocket’s Mainframe Data Access Service on Bluemix: fornisce  una connessione semplice, seamless e sicura ai dati sul mainframe z Systems IBM per lo sviluppo di nuove app mobili cloud ibrido attraverso Bluemix. A partire da giugno, è possibile accedere a una prova gratuita del servizio che fornisce un accesso universale ai dati, indipendentemente dall’interfaccia della posizione o dal formato, tra cui VSAM, ADABAS, IMS, CICS e DB2, SMF, Tape e Sys Logs,  e consente di accedere ai dati attraverso le modalità preferite dagli sviluppatori, tra cui le API con MongoDB, JDBC, i servizi web, SQL e il protocollo REST tramite z/OS Connect. 

Zucchetti, uno dei principali fornitori di informatica  e Indipendent Software Vendor italiani  ha scelto i server IBM Power Systems con i processori POWER8 e Linux per erogare il proprio portafoglio di soluzioni tramite il cloud e rendere i dati dell’applicazione tre volte più veloci. L’azienda ha più di 100.000 clienti in Europa di diversi settori di mercato: dal manufatturiero al  retail, dal settore bancario agli studi legali, alla pubblica amministrazione. "IBM Power Systems ci consente di portare ai nostri clienti le capacità di cui hanno bisogno mantenendo nel contempo un elevato livello di sicurezza, disponibilità e scalabilità", ha affermato Gregorio Piccoli, CTO di Zucchetti. "Dato che il mercato cloud cresce, la combinazione di applicazioni di Zucchetti e server basati su processori IBM POWER8 porterà a nuove opportunità cloud competitive, dando alla nostra azienda il margine di cui ha bisogno nel panorama dell’innovazione". 

Nuance è fornitore leader di soluzioni di riconoscimento vocale per aziende e consumatori di tutto il mondo. Le soluzioni dell’azienda, che ha sede a Burlington ( Massachusetts)  sono in grado di supportare fino a 50 lingue diverse e vengono utilizzate da circa due terzi delle aziende Fortune 100. L’azienda usa la tecnologia di storage basata su software IBM per archiviare i propri dati utilizzati nello sviluppo di questi prodotti. "IBM Spectrum Control Storage Insights 
si utilizza molto rapidamente in modalità cloud, e il tool basato sul browser è estremamente facile da usare", ha affermato Bob Oesterlin, Senior Storage Engineer HPC Grid, Nuance Communications. "Questo è particolarmente importante per i piccoli team IT che hanno il compito di garantire che le performance dello storage siano ottime ma non dispongono delle risorse per gestire ulteriori tool on-premise".

Licenze software flessibili 

La maggior parte dei software IBM sono ora disponibili con licenza mensile, compreso il WebSphere Application Server leader di settore, con un costo a partire da 166 dollari al mese per core. I clienti sono liberi di passare ogni mese da licenze on-premise e su cloud pubblici e privati in base alle necessità, sia con  il cloud di IBM SoflLayer e sia con il cloud di terzi. 

Nell’ultima parte di questo trimestre IBM renderà disponibile un portale self-service grazie al quale sarà possibile modificare la loro infrastruttura e licenza software in pochi minuti con il PureApplication Service. Il portale self-service può semplificare l’adozione  di soluzioni e applicazioni middleware. Chi utilizza il portale potrà spostare le applicazioni in modo uniforme tra le premise e attraverso ambienti cloud ibridi, senza dover cambiare le applicazioni. 
IBM offre inoltre un accesso di prova ai principali prodotti software middleware; per un periodo di tempo limitato, è possibile usare WebSphere Application Server on-premise ed avere la stessa capacità gratis su un cloud pubblico.