Roma, tour di 11 Vespe fermata dalla Squadra Vetture della Polizia Locale

redazione

Un altro episodio accaduto durante il fine settimana, che richiama ai fasti della “Dolce Vita” romana: insospettiti da un folto gruppo di scooter “Vespa” d’epoca ferme in via del Teatro Marcello, gli agenti di Polizia Locale appartenenti al GPIT, sezione Squadra Vetture, hanno pensato di vederci meglio: i motocicli, parcheggiati davanti l’ingresso del teatro, avevano tutti una coppia di caschi appoggati sul sellino, cosa inusuale nei classici rendez-vous di amatori dello scooter più amato nel mondo.

Il sospetto che si trattasse di un tour dedicato a turisti, infatti, si è materializzato nel momento in cui sono arrivati i passeggeri, saliti a bordo dopo un breve incontro. La carovana è stata poi seguita dagli agenti fino all’Aventino, prima tappa presso la Chiesa di S. Alessio, dove gli agenti hanno deciso di fermare il gruppo per gli accertamenti.

I controlli hanno confermato una mancanza totale di autorizzazioni: a capo del tour una agenzia romana, che aveva organizzato la cosa con un tour operator partner Spagnolo. Avendo assoldato alcuni proprietari locali di scooter d’epoca, l’agenzia stava offrendo ad un gruppo di turisti spagnoli un tour della città (pagato a quanto pare diverse migliaia di euro), che avrebbe toccato varie tappe, tra cui il Gianicolo e il centro storico, fino al Vaticano, tappa finale del “giro”.

Accertata una attività illegale di noleggio con conducente senza nessun tipo di autorizzazione gli agenti hanno proceduto alle dovute sanzioni ai sensi del Codice della Strada.
Mentre per i turisti il giro è terminato al colle Aventino, per i proprietari delle vespe, di fatto responsabili e non molto a conoscenza delle procedure, sono scattati i provvedimenti previsti, ossia un verbale da 169 Euro e un fermo Amministrativo del veicolo.
Al termine della lunga mattinata i veicoli portati via dai carri attrezzi sono stati 11, che non potranno essere più utilizzati per almeno due mesi. Oltre al pagamento della sanzione, i proprietari dovranno aggiungere le spese di trasporto e deposito.

I turisti, allontanatisi dal luogo con altri mezzi e a piedi, hanno manifestato la loro intenzione di rivolgersi all’organizzatore per aver rimborsato quanto pagato.