Sgominata banda di spacciatori nel casertano

Tiziana Montalbano

La Polizia di Caserta sta eseguendo una vasta operazione nei confronti di soggetti ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e porto di armi da sparo comuni, da guerra, automatiche e clandestine. Nel corso dell’operazione sono state arrestate 25 persone che, dopo aver procurato ingenti quantitativi di cocaina, prevalentemente sul mercato napoletano, occultavano la droga in zone impervie di Caserta. L’associazione criminale aveva impiantato la base logistica in un appartamento dove venivano accolti gli acquirenti, scelti secondo criteri di affidabilità nei pagamenti e riservatezza, i quali consumavano sul posto le dosi, per scongiurare il controllo e il sequestro da parte delle forze dell’ordine. Durante le indagini gli investigatori nell’istallare le microspie si sono dovuti confrontare con un insolito e pericoloso nemico posto a protezione dell’abitazione: un grande pitone bianco, dal quale prende il nome l’operazione. L’organizzazione si procacciava le armi attraverso contatti con la criminalità organizzata napoletana e disponeva anche di un armiere fidato che, oltre a rifornire di armi il gruppo, aveva realizzato nella sua abitazione un vero e proprio laboratorio dove le armi venivano modificate, per favorirne l’occultamento o aumentarne la potenzialità. Gli investigatori hanno accertato che la rete criminale era in grado di guadagnare oltre 15 mila euro netti al mese.