“Nei mesi scorsi abbiamo assistito a un numero inaccettabile di incidenti sul lavoro. Come Governo, ci siamo impegnati a fare tutto il possibile per impedire che questi episodi possano accadere di nuovo”. A fare questa dichiarazione è il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, “le nuove norme studiate dal Governo, continua Draghi, sono la realizzazione di questa promessa, incrementiamo gli organici degli ispettori del lavoro, inaspriamole sanzioni per le imprese che non rispettano le regole, diamo nuovo impulso al processo di informatizzazione per migliorare i controlli. Vogliamo dare un segnale inequivocabile : non si risparmia sulla vita dei lavoratori”.
Messaggio forte e chiaro ribadito ance dal Presidente della Repubblica commentando la lunga lista degli incidenti sul lavoro di queste ultime settimane ed è proprio questo tragico bollettino di vera e propria guerra che ci pone una riflessione su come spesso, troppo spesso, la mancanza di formazione, prevenzione e protezione sono scarsamente valutate nella giusta importanza, a volte per motivi economici ma spesso per negligenza considerando il tempo investito in queste attività sia una perdita di tempo invece di riflettere sul fatto che la sicurezza sul posto di lavoro è un diritto inalienabile del lavoratore. Un lavoro che non sia sicuro o che non riduca al minimo tutti i possibili rischi, semplicemente, non dovrebbe esistere.
Ma veniamo ad illustrare più dettagliatamente le nuove norme del Decreto nel Comunicato Stampa che ha preceduto la pubblicazione delle norme, il Ministero specificava le linee guida dei nuovi provvedimenti che si possono riassumere in tre punti:
L’obiettivo: quello di incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di un maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto delle disposizioni per assicurare la prevenzione intervenendo direttamente, modificandolo, sul Decreto legislativo 81/2008.
La sospensione dell’attività imprenditoriale: intervenendo in maniera drastica sulla lotta al lavoro nero riducendo al 10% dal 20% precedente la tolleranza del personale in nero presente sul posto di lavoro eliminando la “recidiva” per poter attivare la procedura di blocco dell’attività imprenditoriale facendo scattare subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche. La nuova disposizione prevede
Inoltre l’impossibilità, per l’impresa destinataria del provvedimento, di contattare la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.
Oltre a questo giro di vite sul contrasto al lavoro nero e la sicurezza sono state inasprite in maniera consistente anche le relative sanzioni modificando gli importi dell’Allegato i del D.Lgs 81/2008 che fa specifico riferimento all’articolo 14 (Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori). Di seguito i nuovi importi delle sanzioni:
ALLEGATO I
1 – Mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi. . . . .€ 2.500
2 – Mancata elaborazione del Piano di Emergenza ed evacuazione. . . .€ 2.500
3 – Mancata Formazione e Addestramento. . . . . . . . . . . . . . . € 300 per lavoratore
4 – Mancata costituzione del servizio di prevenzione e protezione
e nomina del relativo responsabile. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 3.000
5 – Mancata elaborazione Piano Operativo di Sicurezza (POS). . . . . . . . . .€ 2.500 6 – Mancata fornitura del dispositivo di protezione individuale contro
le cadute dall’alto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .€ 300 per lavoratore 7–Mancanzadiprotezioneversoilvuoto………………………€ 3.000 8 – Mancata applicazione delle armature di sostegno, fatte salve
le prescrizioni desumibili dalla relazione tecnica di consistenza
delterreno. ………………………………………….€ 3.000 9 – Lavori in prossimità di linee elettriche in assenza di disposizioni
organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai
daiconseguentirischi…………………………………..€ 3.000 10 – Presenza di conduttori nudi in tensione in assenza di disposizioni
organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai
conseguentirischi…………………………………….€ 3.000 11 – Mancanza protezione contro i contatti diretti ed indiretti (impianto
di terra, interruttore magnetotermico, interruttore differenziale)- – – – € 3.000 12 – Omessa vigilanza in ordine alla rimozione o modifica dei dispositivi
di sicurezza o di segnalazione o di controllo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .€ 3.000
La vigilanza e il sistema informativo: questo è l terzo importante aspetto sottolineato dal Decreto Fiscale il SINP (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione) e all’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) al quale sono state ampliate le competenze di coordinamento negli ambiti della salute e della sicurezza del lavoro, per meglio ottemperare ai nuovi compiti sono state previste le assunzioni di 1024 nuovi ispettori e un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023 èer dotare il nuovo personale ispettivo delle strumentazioni informativa necessaria a svolgerre l’attività di vigilanza. Previsto anche l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri dedicato alle attività di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro , che passeranno dalle attuali 570 a 660 unità dal 1° gennaio 2022.
Per il SINP si punta a una definitiva messa a regime e una maggiore condivisione delle informazioni in esso contenute, compito principale degli organi di vigilanza sarà di implementaare un’apposita sezione della banca dati , dedicata alle sanzioniapplicate nell’ambito dell’attività di vigilanza svolta nei luoghi di lavoro. Mentre l’INAIL dovrà rendere disponibili alle Aziende Sanitarie Locali eall’Ispettorato Nazionale del Lavoro i dati relativi alle aziende assicurate e agli
Il Decreto affronta anche l’aspetto fiscale e la tutela dei contribuenti maggiormente in difficoltà in considerazione degli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid-19.
In particolare due norme che riguardano la quarantena e i congedi parentali :
- – Quarantena “è previsto il rifinanziamento per le misure adottate per l’equiparazione della quarantena per Covid-19 alla malattia”.
- – Congdi Parentali “i lavoratori dipendenti o autonomi genitori di minori di 14 anni possono astenersi dal lavoro nel caso in cui sia sospesa l’attività didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorità competenti”Torneremo, nei prossimi giorni, sull’argomento con approfondimenti ed interviste però, dopo aver esposto questa lunga disanima del Decreto sulla tutela e prevenzione della sicurezza e della salute dei lavoratori, mi corre l’obbligo di fare una piccola riflessione anche su quegli Imprenditor, e sono tanti, che vivono la loro azienda e di conseguenza i loro dipendenti come una grande famiglia e sono disposti per loro a qualsiasi sacrificio pur di garantire sicurezza e lavoro, a loro va il nostro ringraziamento e il nostro rispetto.