Sondaggio Verisure – Back To School e fine dello smart working: il 77% dei genitori non è sereno

Le vacanze estive volgono al termine e un nuovo anno scolastico sta per cominciare. Da lunedì 12 settembre saranno milioni in Italia gli studenti che varcheranno i cancelli delle scuole e riprenderanno posto tra i banchi. Con la riduzione dello smart working e il ritorno in ufficio dei propri genitori, inoltre, tantissimi ragazzi dai 14 anni in su si troveranno a dover trascorrere le ore dopo la scuola a casa da soli, tra gestione dei compiti e tempo libero.

Verisure – multinazionale leader in Europa e in Italia nei sistemi di allarme per case, famiglie e negozi – ha deciso di indagare, attraverso un sondaggio sulla propria community Instagram, i sentimenti e i timori dei genitori in vista del ritorno alla quotidianità e di fronte alla necessità di concedere maggiore autonomia ai propri figli adolescenti.

Dalla survey emerge che la maggioranza dei genitori sarebbe disposta a lasciare i propri figli soli in casa dopo le lezioni in coincidenza con l’inizio della scuola secondaria di secondo grado. È infatti il 68% dei partecipanti al sondaggio ad aver dichiarato che darebbe autonomia ai propri figli già a partire dai 14/15 anni – corrispondente all’età minima consentita dalla legge italiana. Il 24% rimanderebbe ancora di un paio d’anni, fino all’età di 16/17 anni, mentre l’8% aspetterebbe addirittura il traguardo della maggiore età.

E qual è il primo passo quando si decide di permettere ai figli di rientrare a casa in maniera indipendente? Senza dubbio affidare loro le chiavi di casa e insegnare loro a entrare/uscire senza commettere imprudenze o dimenticanze. Ma i genitori sono sereni a lasciare ai ragazzi le chiavi? Sebbene il 14% abbia il timore che finiscano per smarrirle o farsele sottrarre, l’86% di chi ha risposto al sondaggio non ha dubbi: è uno step fondamentale per renderli più responsabili.

La fiducia è solida quindi. Ma come si sentono i genitori, impegnati in ufficio o altrove, a sapere i figli soli in casa dopo la scuola? Oltre la metà dei votanti, ben il 66%resta un po’ in pensiero, mentrel’11% sarebbe addirittura preoccupato.

Una soluzione per alleviare questi timori, però, esiste. Dotare l’abitazione di un sistema di allarme, ancora meglio se intelligente, tranquillizza oltre 8 genitori su 10 (81%). E infatti il 70% ammette di averne installato uno anche per proteggere i propri figli in queste situazioni.

Ricordare il codice dell’antifurto e disattivare il sistema di allarme, tuttavia, può risultare complicato per i ragazzi, spesso distratti e con la testa fra le nuvole. A semplificare loro l’accesso vengono in aiuto le funzioni smart dei sistemi di allarme come l’Applicazione per smartphone e l’accesso con Chiavi Intelligenti. Il 49% dei partecipanti alla survey, infatti, preferirebbe fornire ai ragazzi una Chiave Antifurto gestibile da App, dove controllare anche lo storico degli accessi. Il 44%, invece, preferirebbe attivare e disattivare l’antifurto direttamente dall’App.      

Al di là delle funzionalità intelligenti, quali altre caratteristiche dovrebbe avere un sistema di allarme secondo i genitori? Il collegamento a una Centrale Operativa H24 parrebbe infondere una maggiore tranquillità alla quasi totalità dei votanti: l’89%, infatti, si sentirebbe più sicuro.