Spam di gennaio 2012: amore, politica e sport

la redazione

Lo spam relativo a San Valentino è stato distribuito da siti di vendita online che offrivano fiori da acquistare per l’occasione e proponevano agli acquirenti uno sconto per ogni nuovo cliente. In questo periodo dell’anno, un altro metodo di spam sono le e-card di San Valentino e per questa ragione gli utenti devono prestare particolare attenzione a tutte le email che ricevono da mittenti sconosciuti.

Nel primo mese del 2012, gli spammer hanno lanciato molti attacchi, utilizzando con grande frequenza argomenti di attualità come le elezioni in Russia e negli Stati Uniti. Le mailing contenevano messaggi in cui veniva fatta richiesta di votare i potenziali candidati e includevano un video riguardante gli avversari. Stranamente, non si sono verificati spam relativi alle più imminenti elezioni francesi. Gli analisti di Kaspersky Lab si aspettano un ulteriore riduzione dello spam politico rispetto al 2011.I temi sportivi sono diventati allettanti per i cyber criminali.

I Giochi Olimpici del 2012 sono l’esca più comune utilizzata dagli spammer "nigeriani" per distribuire messaggi di posta elettronica contenenti false notifiche di vincite alla lotteria. Gli utenti Internet esperti non hanno alcuna difficoltà a riconoscere i messaggi fraudolenti, ma alcuni utenti possono cadere vittime di tali truffe.Fonti di spamIndia e Indonesia rimangono le due più importanti fonti di spam. La Corea del Sud ha raggiunto le prime posizioni nel mese di gennaio, dopo essere salita di due posizioni.

I primi sei posti della classifica delle fonti di spam sono occupati da paesi dell’Asia e dell’America latina.PhishingSecondo i dati raccolti dal sistema di monitoraggio cloud-based Kaspersky Security Networki, i link di phishing sono cliccati dagli utenti che li ricevono nel 65% dei casi. Nel 26% dei casi, invece, i link sono aperti direttamente dal browser Internet.

Le organizzazioni finanziarie e di pagamenti online, oltre alle banche, sono tradizionalmente i principali bersagli degli attacchi di phishing. Nel mese di gennaio, quasi un quarto delle rilevazioni anti-phishing registrate da Kaspersky Lab provenivano da siti di phishing progettati appositamente per sottrarre alle banche i dati degli utenti e gli account dalle e-pay.

I negozi e le aste online sono state il secondo obiettivo più importante per i phisher, seguiti dai siti di social network e i motori di ricerca (al terzo e quarto posto rispettivamente). La versione completa del report sulle attività di spam di gennaio 2012, sono disponibili all’indirizzo www.securelist.com.