Terremoto centro Italia: le verifiche di agibilità

Roberto Imbastaro

Nei primi 12 giorni di attività sono 610 i sopralluoghi effettuati dai tecnici abilitati Aedes (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) e dagli esperti, su scuole ed edifici pubblici dei comuni interessati dal terremoto del 24 agosto, per verificare la loro agibilità e consentire di definire un piano degli interventi laddove le strutture non siano agibili.

In particolare, a seguito di una ricognizione che il Ministero dell’Istruzione , dell’Università e della Ricerca ha effettuato, in collaborazione con i dirigenti scolastici e i sindaci, su 677 edifici, è stato necessario procedere alla verifica di 518 edifici scolastici: 358, pari a quasi il 70%, sono state ritenute agibili, mentre 3 edifici, che non presentano danni, risultano attualmente inagibili a causa di un rischio esterno. Centoquattro, temporaneamente inagibili – in tutto o solo in parte – grazie a provvedimenti di pronto intervento diventerebbero agibili; 18, invece, sono  parzialmente inagibili, 3 sono gli edifici da rivedere e 32 quelli inagibili concentrati nei comuni maggiormente colpiti.

Oltre alle scuole, sono stati verificati anche 92 edifici pubblici: 64 sono agibili, 18 quelli temporaneamente inagibili – in tutto o solo in parte – che diventerebbero agibili grazie a provvedimenti di pronto intervento. Tre sono parzialmente inagibili, uno da rivedere e sei inagibili.

Oggi sono 107 le squadre di tecnici impegnate a effettuare le verifiche sugli edifici privati, iniziate questa settimana. In particolare sono 25 le squadre a lavoro nelle Marche, 27 stanno operando nel Lazio, 19 in Abruzzo, 33 squadre stanno svolgendo verifiche sul territorio umbro mentre 3 squadre sono dedicate alle verifiche di agibilità sugli edifici scolastici.