Thoughtworks (NASDAQ: TWKS), società di consulenza tecnologica globale che integra strategia, design e sviluppo software, ha pubblicato i risultati di un nuovo studio condotto a livello internazionale sull’Intelligenza Artificiale generativa. I risultati mostrano come i consumatori vedano positivamente l’utilizzo di questa nuova tecnologia da parte delle aziende per innovare prodotti e servizi, a patto che siano trasparenti e proattive nel comunicare il modo in cui la IA generativa viene da loro utilizzata.
La ricerca dimostra che gli utenti hanno aspettative elevate nei confronti delle aziende che utilizzano la IA generativa per innovare. Queste aspettative, se rispettate, consentiranno alle aziende di mantenere la loro “licenza sociale”, ovvero la percezione da parte dei consumatori che l’azienda stia agendo in modo equo, appropriato e meritevole di fiducia.
La ricerca “IA generativa: cosa chiedono i consumatori” analizza nel dettaglio le risposte di 10.000 consumatori di dieci diversi Paesi.
Di seguito i principali risultati:
- L’entusiasmo per l’intelligenza artificiale generativa è bilanciato da un uguale livello di preoccupazione
- Mentre il 30% degli intervistati (dati Italia: 32%) è per lo più entusiasta della IA generativa, il 42% (dati Italia: 40%) è in parte entusiasta, in parte preoccupato.
- L’83% dei consumatori internazionali spera che le aziende possano utilizzare la IA generativa per essere più innovative e offrire servizi migliori. I più propensi ad acquistare da aziende che utilizzano la IA generativa lo farebbero nell’ottica di una maggiore innovazione (59% a livello mondiale, 53% in Italia), per godere di una migliore customer experience grazie ad un supporto più rapido (51% a livello mondiale, 42% in Italia) o a un’esperienza più personalizzata (50% a livello mondiale, 45% in Italia).
- L’87% chiede che le aziende adottino un approccio etico nell’intraprendere processi di innovazione.
- La maggioranza degli intervistati concorda sulla necessità di una specifica regolamentazione sull’uso responsabile della IA generativa
- Gli intervistati chiedono norme specifiche sulla IA generativa e ritengono importante il ruolo che i Governi possono svolgere nella sua progettazione, sviluppo ed implementazione. La stragrande maggioranza (90% a livello mondale, 92% in Italia) ritiene che siano necessari nuovi provvedimenti legislativi affinché le aziende siano obbligate ad utilizzare la IA generativa in modo responsabile.
- Il 93% dei consumatori teme, ad esempio, problematiche legali (65% a livello internazionale, 60% in Italia) e danni alla reputazione (65% a livello internazionale, 64% in Italia) laddove le imprese non agiscono in modo etico e responsabile nell’utilizzare la IA generativa.
- Le aziende devono essere trasparenti in merito all’utilizzo dell‘
aIA generativa, altrimenti rischiano di perdere i clienti attuali e quelli potenziali. La maggior parte dei consumatori (85%) predilige le aziende che si impegnano a garantire trasparenza ed equità nell’utilizzare la IA generativa.
- Le aziende hanno una “licenza sociale” di utilizzare la IA generativa
- Tra gli intervistati il 68% degli italiani ritiene che le aziende debbano continuare ad innovare utilizzando la IA generativa, in attesa di una efficace regolamentazione legislativa.
- Affinché vi sia un corretto utilizzo della IA generativa da parte delle imprese, i consumatori ritengono che le normative dovrebbero obbligare le aziende a dichiarare in modo trasparente come vengono utilizzati i dati (68% a livello mondiale, 64% in Italia), garantire che non vengano generati contenuti illegali (63% a livello mondiale, 56% in Italia) e indicare quando i contenuti sono stati generati dalla IA generativa (62% a livello mondiale, 53% in Italia).