Un centro di controllo per i trasporti delle merci pericolose

Tiziana Montalbano

Un soggetto nazionale che, insieme con le regioni, controlli l’applicazione delle tecnologie attraverso le normative nazionali ed europee e coordini la prevenzione e l’emergenza legate al trasporto di merci pericolose. E’ la richiesta al governo e ai ministri competenti, emersa nella prima giornata della Conferenza finale del progetto europeo sul trasporto delle merci pericolose Dagot- Dangerous Good Transport che si concluderà domani venerdì 18, nella sala delle Grida della Borsa di Genova, in via XX Settembre. La due giorni di lavori è stata promossa da Filse, in collaborazione con Autostrade per l’Italia, Elsag Datamat e Camera di Commercio di Genova, con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti.
Il progetto Dagot, sostenuto attraverso il VI° programma quadro di ricerca della Commissione Europea, ha visto Filse, la finanziaria della Regione Liguria capofila di un parteniariato europeo che ha coinvolto molti soggetti. Alla conferenza, che è stata aperta dal presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, dal vicesindaco di Genova Paolo Pissarello e dai presidenti di Camera di Commercio di Genova e di Filse, Paolo Odone e Edoardo Bozzo, partecipano studiosi italiani e stranieri, rappresentanti del porto di Rotterdam, il presidente dell’Autorità Portuale di Savona Rino Canavese, l’assessore ai Trasporti e Porti della Regione Liguria Luigi Merlo.
Le attività relative al trasporto di sostanze pericolose, in particolare per la Liguria che si configura come una vera e propria “regione transnazionale” dove insistono