Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha costituito un apposito gruppo di lavoro formato da rappresentanti del dipartimento della Pubblica Sicurezza, dalla Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ha l’obiettivo di ricercare soluzioni tecnologiche e normative per rendere fruibili ai fini investigativi e giudiziari le intercettazioni telematiche effettuate sulle conversazioni Voip che utilizzano il software prodotto da Skype.