Unione Mare Nostrum per la sicurezza ambientale

Tiziana Montalbano

I ministri degli Esteri dei 43 Stati del partenariato euromediterraneo si sono riuniti per approvare il mandato, la struttura e la governance istituzionale del processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo. L’iniziativa, varata in occasione del vertice di Parigi del 13 luglio scorso, intende imprimere un nuovo impulso politico alle relazioni dell’Ue con il Mediterraneo rafforzando l’assetto e la visibilità della partnership mediante un vasto programma del quale, nell’incontro, sono state fissate le priorità per il 2009. I progetti sono il cardine del partenariato ristrutturato nel suo assetto istituzionale e si muoveranno su alcuni filoni tematici: disinquinamento del Mediterraneo, autostrade marittime e terrestri, protezione civile, piano solare mediterraneo, università euromediterranea e un’iniziativa per lo sviluppo delle imprese mediterranee. Ora che ha ottenuto l’approvazione dei ministri, il segretariato cercherà di ottenere i finanziamenti supplementari ricorrendo a fonti diverse dagli stanziamenti di bilancio tradizionali. Questi fondi dovrebbero provenire dal settore privato, dalle istituzioni finanziarie internazionali, dalla cooperazione bilaterale e dai contributi degli Stati membri dell’Ue e dei partner mediterranei. Le riunioni ministeriali in calendario per il 2009 riguarderanno i settori dei trasporti, istruzione superiore, ambiente, commercio, giustizia, libertà e sicurezza, economia e sviluppo sostenibile.